Metafisica applicata
Metafisica applicata
29 Settembre 2008
Di Lorella Binaghi - Spedisci
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http://beardream21.spaces.live.com/blog/cns!E7AB7B9B65CB4B89!658.entry
Un mosaico della cattedrale di Siena, illustra un iniziato alla Tradizione
del Fuoco Rigeneratore, conosciuto come Hermes Trismegistus (Thoth,
Tutto). Sembrerebbe un nome generico assegnato ad istruttori delle arti e
delle scienze. (Lorella Binaghi)
Esistono svariati modi d'ottenere risultati specifici per quelli che
conoscono gli effetti del plasma sottile prodotto dalla mente umana, in
pratica, l'uso creativo del pensiero. E se il pensiero è rafforzato
dal suono intercalato a pause (armoniche) o da recitazioni ripetute
(mantra), ed è diretto verso un bersaglio (oggetto del desiderio)
tramite una visualizzazione (5) o addirittura con l'ausilio di un'immagine
disegnata o realizzata tridimensionalmente, il risultato del successo
sembra assicurato.
Se qualcuno non ci crede allora sarà utile proseguire con questo
folgorante esempio di metafisica applicata, gli "Esercizi spirituali"
praticati nel 1581 dal mago Claudio Acquaviva, un padre generale gesuita
passato in sordina nella storia ma in ogni caso citato dal contemporaneo
Malachi Martin, ex membro della Compagnia di Gesù, nel suo
testamento
"I Gesuiti" del 1987.
http://www.harpercollins.com/authors/6327/Malachi_Martin/index.aspx
Malachi Martin
Di seguito è riportato un estratto del libro "I Gesuiti" di Malachi
Martin, è la dimostrazione che per ottenere qualche scopo, non
v'è affatto bisogno d'attrezzarsi con "ferramenta"!
... Sempre nel 1590 lo stesso papa Sisto V (1) decise di cambiare il
nome da "Compagnia di Gesù" in "Ordine ignaziano" (2).
L'uso del nome di Gesù nel titolo di un semplice Ordine religioso,
diceva Sisto e con lui molti altri, era "offensivo" per orecchie pie. "Ogni
volta che si nomina quella Compagnia", borbottava un cardinale, "bisogna
togliersi il cappello e inchinare la testa".
Claudio Acquaviva (3) fece le sue rimostranze presso Sisto, facendo notare
che per i Gesuiti il nome della Compagnia era un "sostanziale". Né
lui né una congregazione generale potevano cambiarlo.
Sisto mantenne la sua decisione e ordinò ai suoi funzionari
d'emettere un decreto per cambiare il nome.
In circostanze così coercitive ad Acquaviva non restava che fare
una cosa (4): organizzò per i giovani novizi un ciclo di nove giorni
di preghiere per chiedere a Dio la grazia per lui e per tutta la Compagnia
di sottomettersi allo sgradevole ordine del papa. Sisto morì il nono
giorno. Il successore, Urbano, abbandonò l'idea.
http://www.processionemisteritp.it/origini/origini.htm
Immagine di Claudio Acquaviva, Generale dei Gesuiti (Atri 1543 - Roma 1615).
In quel dissidio col papa, Acquaviva era ricorso ad un elemento (4) che
sarebbe diventato un punto importante in tutte le dispute col papato e la
Santa sede. Né lui né la Congregazione generale avevano
legalmente il potere di toccare i "sostanziali". ...
Tratto da "I Gesuiti. Il potere e la segreta missione della Compagnia di
Gesù nel mondo in cui fede e politica si scontrano", 1987. Di
Malachi Martin, pag. 224, 225. Sugarco Edizioni.
Note
1) - Felice Peretti - Papa Sisto V - (1521-1590).
http://www.grottammare.com/papa/
Papa Sisto V.
"Felice Peretti, nacque il 13 dicembre 1521 a Grottammare (Ascoli Piceno).
In giovane età entrò nell'Ordine dei Frati Minori
conventuali, nel convento di Montalto. La sua formazione avvenne nei
collegi dell'Ordine, a Fermo, a Ferrara e a Bologna. Nel settembre del 1544
conseguì, a Rimini, il titolo di Baccalaureus in teologia e quattro
anni dopo, a Fermo, quello di dottore in teologia. Il 17 gennaio 1557 fu
nominato inquisitore apostolico per Venezia e il suo dominio, nel 1560 ebbe
l'incarico di teologo e consultore del Sant'Uffizio a Roma".
"A lui fu affidata anche la riforma di numerosi conventi dell'Ordine.
Lettore di teologia all'Università di Roma, nel settembre del 1561
fu nominato Procuratore generale dell'Ordine. Dal capitolo di Firenze del
1565 fu eletto anche Socius Cismontanus del Ministro generale. Come teologo
partecipò alle discussioni della Congregazione per il Concilio di
Trento. Promosso vescovo di Sant'Agata dei Goti, fu consacrato a Napoli
nella chiesa di San Lorenzo Maggiore il 12 gennaio 1567. Nel 1570 fu creato
cardinale prete e il 9 giugno di quell'anno ricevette il titolo di San
Gerolamo degli Schiavoni. Il 24 aprile 1585 fu eletto papa con il nome di
Sisto V. Morì a Roma il 27 agosto 1590 e fu sepolto in San Pietro.
L'anno successivo, il suo corpo fu traslato nella tomba monumentale, posta
nella cappella del presepio, in Santa Maria Maggiore a Roma". Tratto da
http://www.grottammare.com/papa/
2) - Vedi Ignazio de Loyola ed i suoi "Esercizi spirituali"
http://www.bilanciozero.net/rinascimento/homepage/personaggi/gesuiti_it.htm
http://www.ritosimbolico.net/studi2/studi2_04.html
3) - Claudio Acquaviva, 1543-1615 è un elemento di spicco, fra la
lista di scienziati le cui esistenze furono poste al servizio del papa
cattolico romano. I maghi dell'imperatore cattolico romano, cercarono in
ogni epoca di pareggiare la scienza degli antichi Tritoni (Dagoni), dei quali, gli
archivi rimanevano celati ai profani ed i cui membri sfuggivano
ogni volta alle persecuzioni del S.I.V. "Servizio Investigativo Vaticano".
(Binaghi Lorella).
http://picasaweb.google.com/effemmedia/RMOutOfStock#5150003924799171970
Fontana del Tritone a Piazza Barberini, Roma.
"Claudio Acquaviva, Generale dei Gesuiti (Atri 1543-ROMA 1615). Figlio del
Duca d'Atri, Giovanni Antonio, entrò nell'Ordine nel 1567, fu
insegnante di Filosofia nel Collegio romano, poi cameriere segreto dei Papi
Pio IV e Pio V, provinciale prima a Napoli e successivamente a Roma; nel
1581 fu eletto generale e tenne la carica fino alla morte.
Sotto di lui la vita dell'Ordine ricevette notevole impulso: furono
potenziate le missioni in Gran Bretagna e in Asia, fu incrementata
l'attività scientifica e scolastica, si raddoppiò il numero
dei gesuiti, santi come il Gonzaga, e teologi come il Ballarmino
illustrarono l'Ordine, malgrado le numerose e gravi difficoltà di
carattere interno e la poca simpatia delle corti di Francia e di Spagna e
dello stesso pontefice Sisto V nei riguardi dei gesuiti.
Furono d'ispirazione di Claudio Acquaviva la famosa Ratro studiorum (1596)
e le encicliche dirette alla considerazione della vita spirituale, secondo
le regole dettate da S. Ignazio; per far conoscere gli Esercizi spirituali
del fondatore dell'Ordine. Fece pubblicare (Firenze 1591) il Directorium
exeraitiorum spiritualium. Nel 1600 pubblico Industriae pro superioribus ad
curandos animae morbos".
http://www.comune.atri.te.it/index.asp?todo=citty&subtodo=acquaviva
4) - Metafisica applicata ("Esercizi spirituali").
5) - L'arte d'immaginare, o immaginazione.
Aprofondimenti
Emblema dei gesuiti antichi e moderni è la rappresentazione di
"Giovanni" Battista che si trasforma nel Nuovo Testamento in "Giovanni"
Evangelista. Il nome Giovanni (John/Hanne) reca la radice Jove, (Jod/Ewe,
Adamo/Eva), equivale al pianeta Giove che contiene in sé l'elemento
maschile e femminile: Jove/Juno, Giove/Giunone. I gesuiti, indossando nome
e simboli di "Giovanni", al meglio, intendono imitare i "Giovanniti", i
ministri del tempio di Giove (Misteri minori, exoterici o pubblici).
(Lorella Binaghi).
http://goodjesuitbadjesuit.blogspot.com/2007/11/jesuit-fr-james-marquette-founder-of.htm
Statua del gesuita James Marquette, il fondatore di Chicago, munito dei
suoi attrezzi da lavoro. Cattedrale dell'arcidiocesi a Chicago.
Storia illustrata sulla "Compagnia di Gesù":
http://wikicompany.org/wiki/Blog:The_history_of_Vatican-Jesuit-Masonic_oppression
http://www.parbeszed.com/main.php?folderID=859&articleID=6195&ctag=articlelist&iid=1
Storia dei gesuiti e del papato a cura di Lorella Binaghi:
Tecnologie
segrete. Origini dei gesuiti e del papato
CERN:
superimposizione cosmica
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