Simbologie di falsi massoni contemporanei
29 Agosto 2008
Simbologie di falsi massoni contemporanei
Inserito da Lorella Binaghi
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Vietato Ordine della Rosa
Questa è soltanto la prima parte dedicata alle simbologie
"Massoniche". Premetto che i "Massoni" moderni sono in realtà degli
imbroglioni che hanno preso in prestito il nome massoneria, copiandolo da
trattati scientifici di "Iniziati alla tradizione del fuoco rigeneratore",
ordine antichissimo che nulla ha a che vedere con gli elementi che,
dall'anno 1500 d.C. in poi si autodefiniscono massoni.
I "Massoni" contemporanei, sperano in tale modo d'essere considerati, ma a
torto, i veri portatori delle scienze. Essi non lo sono affatto, quello che
hanno appreso ed applicato sono plagi e furti di materiale scientifico
ottenuti tramite una lunga lista d'omicidi. I veri massoni non esistono
più, s'esistono ancora portatori di civiltà, essi sono
nascosti nell'attesa di quantità maggiore d'elementi umani che hanno
raggiunto un buon grado d'individualizzazione.
Per adesso sono ancora pochi quelli che si sono individualizzati, la
maggior parte degli umani è parte di "Anime di gruppo" (Branco) che
non hanno ancora conquistato una coscienza individuale.
(Individualizzazione). Per farla breve, quelli che adesso si vantano
d'essere "Massoni", sono invece gesuiti, nient'altro che gesuiti al
servizio del loro imperatore il papa.
Proseguiamo con le interessantissime relazioni del prof. Paolo
Franceschetti, ma io mi raccomando, alla parola massoni, voi sostituite il
termine gesuiti!
LB
Bibliografia
- H. P. Blavatsky: "ISDE SVELATA". Traduzione di Mario Monti. Armenia
Editore, 1990.
- David Yallop: "In Nome di Dio", la morte di papa Luciani. Tullio Pironti
Editore, 1985.
- Malachi Martin: "I Gesuiti", il potere e la segreta missione della
Compagnia di Gesù nel mondo in cui fede e politica si scontrano.
Sugarco Edizioni, 1987.
- Cathy O'Brien e Mark Phillips: "Trance Formation of America. Una storia
vera sul sistema della C.I.A. per controllare la mente umana". Macro
Edizioni, 2001.
- Cathy O'Brien e Mark Phillips: "Accesso Negato alla Verità. Per
ragioni di sicurezza nazionale. Una vera Storia di Controllo della Mente
Umana". Macro Edizioni, 2005.
L'omicidio massonico. Tutti lo vedono tranne gli inquirenti.
Di Paolo Franceschetti
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Gli omicidi commessi dalla massoneria seguono tutti un preciso rituale e
sono – per così dire - firmati.
Dal momento che le associazioni massoniche sono anche associazioni
esoteriche, in ogni omicidio si ritrovano le simbologie esoteriche proprie
dell’associazione che l’ha commesso; simbologie che possono
consistere in simboli sparsi sulla scena del delitto, o nella
modalità dell’omicidio, o nella data di esso. Questo articolo
è però necessariamente incompleto, nel senso che sono
riuscito a capire la motivazione e la tecnica sottesa ad alcuni delitti
solo per caso, con l’aiuto di alcuni amici, giornalisti, magistrati o
semplici appassionati di esoterismo. Ma devo ancora capire molte cose. La
mia intenzione è di fornire però uno spunto di
approfondimento a chi vorrà farlo.
Evitiamo di ripercorrere i principali omicidi, perché ne abbiamo
accennato nei nostri precedenti articoli (specialmente ne “Il
testimone è servito” e in quello sul mostro di Firenze).
Facciamo invece delle considerazioni di ordine generale.
I miei dubbi sul fatto che ogni omicidio nasconda una firma e una
ritualità nacquero quando mi accorsi di una caratteristica che
immediatamente balza agli occhi di qualsiasi osservatore: tutte le persone
che vengono trovate impiccate si impiccano “in ginocchio”,
ovverosia con una modalità compatibile con un suicidio solo in linea
teorica; in pratica infatti, è la statistica che mi porta ad
escludere che tutti si possano essere suicidati con le ginocchia per terra,
in quanto si tratta di una modalità molto difficile da realizzare
effettivamente.
Così come è la statistica a dirci che gli incidenti in cui
sono capitati i testimoni di Ustica non sono casuali; ben 4 testimoni
moriranno in un incidente aereo, ad esempio, il che è numericamente
impossibile se raffrontiamo questo numero morti con quello medio delle
statistiche di questo settore.
L’altra cosa che mi apparve subito evidente fu la
spettacolarità di alcune morti che suscitavano in me alcune domande.
Perché far precipitare un aereo, anziché provocare un
semplice malore (cosa che con le sostanze che esistono oggi, nonché
con i mezzi e le conoscenze dei nostri moderni servizi segreti, è un
gioco da ragazzi)? Perché “suicidare” le persone
mettendole in ginocchio, rendendo così evidente a chiunque che si
tratta di un omicidio? (a chiunque tranne agli inquirenti, sempre pronti ad
archiviare come suicidi anche i casi più eclatanti).
Perché nei delitti del Mostro di Firenze una testimone muore con una
coltellata sul pube? (anche questo caso archiviato come
“suicidio”). Perché una modalità così
afferrata, ma anche così plateale, tanto da far capire a chiunque il
collegamento con la vicenda del mostro? Perché firmare i delitti con
una rosa rossa, come nel caso dell’omicidio Pantani, in modo da
rendere palese a tutti che quell’omicidio porta la firma di questa
associazione? Ricordiamo infatti che Pantani morì all’hotel Le
Rose e che accanto al suo letto venne trovata una poesia apparentemente
senza senso che diceva: “Colori, uno su tutti rosa arancio come
contenta, le rose sono rosa e la rosa rossa è la più
contata”. Ricordiamo anche che Pantani ebbe un incidente (per il
quale fece causa alla città di Torino) proprio nella salita di
Superga, ovverosia la salita dove sorge la famosa cattedrale che fu eretta
nel 1717, data in cui la massoneria moderna ebbe il suo inizio ufficiale.
Se questi particolari non dicono nulla ad un osservatore qualsiasi, per un
esperto di esoterismo dicono tutto. Tra l’altro la collina di Superga
è quella ove si schiantò l’aereo del Torino Calcio, ove
morì un’intera squadra di calcio con tutto il personale al
seguito. Altra coincidenza inquietante, a cui pare che gli investigatori
non abbiano mai fatto caso.
Perché far morire due testimoni di Ustica in un incidente come
quello delle frecce tricolori a Ramstein, in Germania, destando
l’attenzione di tutto il mondo?
La domanda mi venne ancora più forte il giorno in cui con la mia
collega Solange abbiamo avuto un incidente di moto. Con due moto diverse, a
me è partito lo sterzo e sono finito fuori strada; mi sono salvato
per un miracolo, in quanto l’incidente è capitato nel momento
in cui stavo rallentando per fermarmi e rispondere al telefono; Solange,
che fortunatamente è stata avvertita in tempo da me, ha potuto
fermarsi prima che perdesse la ruota posteriore. ...
Leggi interamente l'articolo...
http://paolofranceschetti.blogspot.com/2008/03/io-speriamo-che-non-mi-suicido.html
L’omicidio massonico 2 - Il caso Pantani e il caso Fois.
Di Paolo Franceschetti
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Premessa
In questo articolo approfondiamo alcuni degli argomenti trattati nel
precedente articolo sull’omicidio massonico e chiariamo alcuni dubbi
che l’articolo aveva suscitato specialmente in merito al caso
Pantani.
In primo luogo l’articolo precedente terminava con una domanda. Mi
chiedevo cioè il motivo dell’immenso numero di persone
“suicidate” (come si dice in gergo) mediante impiccagione, e
facendo toccare alla maggioranza di essere le ginocchia per terra. Voglio
poi rispondere alle molte domande che mi vengono spesso rivolte: come si
distingue l’omicidio massonico? E perché dico che Pantani fu
quasi sicuramente ucciso?
Impiccagioni e avvelenamenti, overdose In primo luogo un lettore mi ha
inviato la sua spiegazione. il "suicidio in ginocchio" rappresenta
"l'omicidio consacrato" cioè la morte per "volere divino"... cosi
come si viene investiti degli onori alla vita, cosi si viene investiti
degli onori alla morte.
Mi è pervenuto inoltre uno scritto, tratto dal libro di un
esoterista che ha, appunto, trattato questo argomento che riportiamo. Il
libro è di Lino Lista e si intitola: “Raimondo di Sangro. Il
principe dei veli di pietra”. In forma romanzata vengono rivelati
alcuni aspetti del ritualismo massonico che hanno quindi dato una risposta
lla mia domanda sul motivo dei tanti impiccati.
La corda e l’impiccagione sono i simboli di Giuda e del tradimento di
Cristo.
Ma il lavoro di Lino Lista svela anche un altro mistero. Un’altra
modalità frequente di uccisione, tanto frequente da gettare
più di un sospetto, ad esempio, è quella
dell’avvelenamento da overdose, in cui sono incappati, per fare
qualche nome, il ciclista Pantani, poi di recente un altro componente della
sua squadra, il ciclista alentino Fois, e a Viterbo il medico Manca, ovvero
il medico che pare abbia curato il boss mafioso Bernardo Provenzano.
Muoiono poi avvelenati anche molti testimoni di processi importanti.
Morì avvelenato in carcere Sindona. E poi molti “malori”
improvvisi, talvolta nell’anticamera di un giudice, in un tribunale,
o nella buovette di montecitorio come capitò al generale Giorgio
Manes. Voglio citare integralmente il passo del libro di Lino Lista: La
corda...(omissis)...è il segno dominante, che mai deve mancare, di
una vendetta massonica. Con riferimento alla leggenda di Hiram, volendo
spandere un maggior numero d’indizi, convenientemente si potrebbero
lasciare accanto al cadavere del giustiziato, seppur di veleno:
dell’acqua, in ricordo della fontana alla quale il Vendicatore
smorzò la sete; un osso spezzato di cane, in onore
dell’Incognito che si mutò in tal bestia; un abito nero, in
memoria del lutto per Padre Hiram. Volendo eccedere, ma mai una
società segreta dovrebbe eccedere perchè troppi indizi
talvolta sono considerati alla stregua di una prova, si potrebbe collocare
sulla salma del traditore un mattone, simbolo muratorio.
Queste morti da overdose, quindi, non sono un caso. Anche
l’avvelenamento è una modalità “massonica”
perché simboleggia la morte per mano del serpente, simbolo
dell’infedeltà e dell’inganno.
Ecco quindi perché Pantani morirà dopo aver ingerito diverse
dosi di coca.
Perché sostengo che sia un omicidio? Perché ogni qualvolta
l’incidente, o il malore, o il suicidio, sono provocati, e sono
quindi un omicidio, immancabilmente partono, a seguito del fatto, i
depistaggi e gli occultamenti che solo un potere come quello massonico
è in grado di fornire: sparizione dei fascicoli dai tribunali, morte
dei testimoni, la pervicace volontà degli inquirenti
nell’ignorare determinate prove (per collusione, paura, o per la
mancata conoscenza del problema), le irregolarità procedurali,
ecc…
Il caso Pantani
Esaminiamo il caso Pantani, così come ce lo descrive un giornalista,
Philippe Brunel, in un recente libro “Gli ultimi giorni di Marco
Pantani” su cui ci basiamo per la nostra ricostruzione.
E’ noto che Pantani morirà all’hotel Le rose di Rimini
per una presunta overdose da cocaina. Anche qui troviamo tutti gli elementi
di un omicidio massonico, ovverosia le firme, onchè tutte le
modalità procedurali investigative che gli inquirenti seguono quando
il delitto è massonico. ...
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