700 ISRAELIANI ARRESTATI PER AVER PROTESTATO CONTRO LA GUERRA.



700 ISRAELIANI ARRESTATI PER AVER PROTESTATO CONTRO LA GUERRA.


21 Gennaio 2009
Inserito da Lorella Binaghi
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La fenice, Thoth l'iniziato alla scienza della memoria.
http://isilenti.wordpress.com/2008/04/03/7-poesie-di-un-pc-profano/
La fenice, Thoth l'iniziato alla scienza della memoria.



Lo stato d'ipnosi nel quale i cittadini del mondo sono versati dipende dalla propaganda armonica effettuata scientificamente con educazione scolastica, radio e televisione, pubblicità, testi governativi e promozione ideologica laica/religiosa. E' assai difficile sfuggire all'ipnosi generale e chi ci riesce e insignito del titolo di Fenice (Grande Iniziato alla Scienza della Memoria).(...).

Capi di stato auto elettisi tramite brogli elettorali, non potranno più sfruttare giovani uomini e donne per le loro strategie mortali! I giovani hanno dimostrato d'essere immunizzati alle depravazioni dei loro cattivi maestri!

LB



2009-01-13
700 ISRAELIANI ARRESTATI PER AVER PROTESTATO CONTRO LA GUERRA.

Fonte
http://www.middle-east-online.com/english/?id=29734

In otto anni: venti Israeliani morirono per bombardamenti a Gaza, 4.000 Israeliani morirono per attentati a macchine.

PACIFICA - Circa 700 Israeliani sono stati arrestati per aver protestato contro la guerra a Gaza all'inizio della fatale offensiva, afferma Neve Gordon, presidente del Dipartimento delle Politiche all'Università Ben Gurion di Negev in Israele, Lunedì.

Neve Gordon, presidente del Dipartimento delle Politiche all'Università Ben Gurion di Negev in Israele.
http://www.middle-east-online.com/english/?id=29734
Neve Gordon, presidente del Dipartimento delle Politiche all'Università Ben Gurion di Negev in Israele.

"700 Israeliani sono stati arrestati dagli inizi di questa guerra, perchè essi la protestarono. Questo fatto non è riportato fra i media internazionali, quindi è un atto d'intimidazione di stato contro quelli che protestano la guerra", afferma Gordon ad Amy Goodman di Democracy Now! (Democrazia Adesso).

Il numero degli Israeliani morti, dichiara Gordon: "è fra dieci a venti persone, perite per bombardamenti in otto anni di bombe lanciate sulla Striscia di Gaza in Israele. Durante lo stesso tempo, 4000 Israeliani sono morti per attentati alle loro automobili".

Ma Israele li usa soltanto come scuse per bombardare Gaza.

"Di quelle venti persone, v'erano quelle che seguivano l'entrata nella Striscia di Gaza e il bombardamento aereo dalle loro armature mentre uccidevano 275 bambini", dice Gordon, che è lo stesso l'autore del libro "Occupazione Israeliana".

Gordon critica le continue violazioni d'Israele a leggi internazionali.

"Sproporzionato è termine di legge internazionale. Israele è stato il provocatore di leggi internazionali, d'accordi e decisioni internazionali dal 1967, e probabilmente da prima. Una delle decisioni scaturite è che Israele debba restituire quei territori (Palestina). Tramite espedienti violenti", afferma Gordon.

E nonostante opposizioni al bombardamento a fuoco, giacchè i Palestinesi sarebbero stati costretti a difendersi.

La legge dell'autodifesa, è una legge per difendersi dalla violenza. Noi abbiamo compreso che l'occupazione è una violenza in se stessa. Ponendo le persone in prigione. In una prigione di un milione e mezzo di persone e costringendole per anni allo stremo senza cibo sufficiente o senza protezione è un'atto di violenza. Senza elettricità, senz'acqua pulita, sono atti di violenza. E queste persone hanno resistito. Io sono contro il modo in cui essi resistono, ma noi abbiamo visto le loro violenze rivolgersi a nostre violenze", afferma Gordon.

"Gaza è già sotto occupazione, per i controlli d'Israele ai suoi bordi, e il lato Ovest è sotto occupazione, lo stesso, l'Ovest di Gerusalemme è sotto occupazione. E agire per primi, come iniziale atto di violenza è occupazione. Il bombardamento che abbiamo subito è una reazione all'atto di violenza. E noi siamo stati convinti inoltre, che questo non sia uno stato fra un altro stato. Questo è successione di un'occupazione all'altra", lui testifica.

Sulla guerra riportata dai media, Gordon afferma: "Israele è indicata come propagandatrice di guerra. Israele è l'unico stato che distribuisce un video sui bombardamenti di Hamas sulla scuola. Un video che è vecchio d'almeno due anni, ma le dichiarazione che il video fu girato un giorno o due dopo ai fatti dimostra che Israele è una propagandatrice di guerra".



Shayetet-13 assault on Tyre, Lebanon.

Gordon dichiara che "per quanto Hamas potrebbe lanciare un'incredibile quantità di bombe dopo la fine del cessate il fuoco", è stato Israele che ha rotto il cessate il fuoco il 4 novembre, "quando ha attaccato la Striscia di Gaza".

"Israele è il principale attore che rompe il cessate il fuoco", osserva Gordon.

Gordon accusa Israele di commettere anche atti di terrorismo.

"Si, il combattimento ad Hamas è stato compiuto su una popolazione civile, ma Israele poteva scegliere o no d'andare a bombardare la popolazione civile. Secondo termini internazionali, decidendo di bombardare aree abitate da popolazione civile, Israele ha agito da stato terrorista. Se la definizione di terrorismo non tiene conto della propria responsabilità di stato potendo diventare terrorista in seguito quando bombarda una scuola, un'università e quando bombarda le sue vicinanze uccidendo molti più civili che militari, facendo qualcosa che è un atto di terrore", afferma egli.

Gordon cita due ragioni dietro l'offensiva contro Gaza. "Io penso che attuali ragioni hanno a che fare con due ragioni primarie inerenti a ricostruzione di reputazione militare d'Israele in seguito alla sua umiliazione subita nel 2006 in Libano, e per le imminenti elezioni d'Israele".

Ma Gordon crede vi sia un modo per risolvere i conflitti.

"Hamas è il governo eletto dal popolo Palestinese. Noi non abbiamo bisogno di diventare come loro. Ma siccome essi hanno elezioni governative, noi abbiamo bisogno di sederci e parlare con loro, e non bombardarli", egli afferma.

"Noi possiamo uscire e affermare che parleremo con i nostri antagonisti, anche con quelli che non credono nell'esistenza d'Israele. I membri del PLO dicono di non credere all'esistenza d'Israele da molti anni. Quindi potremo sederci adesso e parlare con loro, considerandoli come nostri amici. Io credo che facendolo in sede appropriata, con una forte ala appropriata in Hamas, partirà la nostra negoziazione con loro, e durante i prossimi anni essi ammetteranno l'esistenza d'Isreaele è vivremo vicini nelle nostre sedi", egli aggiunge.

"Se noi non parleremo con loro, se continueremo questo ciclo di violenze, finirà che Israele sarà distrutta, giacchè le ultime tecnologie che abbiamo a nostra disposizione non saranno sufficienti. Per tale ragione noi cambieremo i nostri approcci. Egli afferma di voler vedere Israele per centinaia d'anni d'adesso. E l'unico modo per vedere Israele in esistenza per centinaia d'anni partendo da ora è pacificarsi con la Siria, il Libano e il popolo Palestinese", Gordon spiega.
(Traduzione di Lorella Binaghi, 14 gennaio 2009).

Trovata in
http://www.surfingtheapocalypse.net/cgi-bin/forum.cgi?read=220622

Fonte
http://www.middle-east-online.com/english/?id=29734


Approfondimenti
Israele: Il commando d'elite si rifiuta di servire presso i Territori Occupati

Di Julie Hyland
24 December 2003
Fonte http://www.wsws.org/articles/2003/dec2003/isra-d24.shtml

Il rifiuto dei tredici riservisti del commando d'elite israeliano, Sayeret Matkal, al servizio per la missione nei Territori Occupati è la recente espressione della cresciuta opposizione fra le forze armate governative di Sharon della repressione al poplo Palestinese.

Il Sayeret Matkal è il più celebre commando unito in Israele. Comparabile al militare Delta Force Statunitense, esso è stato coinvolto in qualche missione di sicurezza d'alto profilo, ed è fra le maggiori insegne politiche e militari che hanno servito classi politiche dirigenti precedenti, inclusi i primi ministri Ehud Barak e Benjamin Netanyahu.

Tredici dei riservisti scrivono una lettera al primo Ministro Ariel Sharon, il 21 dicembre (2003), dichiarando che essi non sono più in grado di sostenere a lungo la difesa delle colonie illegali giudaiche situate nel lato Ovest sulla striscia di Gaza. La loro lettera attesta il loro rifiuto a partecipare alle operazioni, le quali includono devastazioni brutali sulle case dei Palestinesi suppostamente definite bersagli di militanti in capo, nella lettera furono motivate come "gravi ansie per il futuro d'Israele e un democratito stato Giudaico e Sionista, e con riferimenti ad una loro immagine morale".

"Noi t'affermiamo oggi, che non useremo più le nostre mani per l'oppressivo regno dei territori e la negazioni di aiuti legali a milioni di Palestinesi", a partire dalla lettura di questa lettera, "noi non serviremo più come uno schermo protettivo per l'assetto intrapreso".

La lettera marchia Israele come un'aggressiva forza d'occupazione in territori della Palestina che stanno andando freddamente al di sopra delle leggi democratiche e vite del popolo: "Noi non potremo più prestare le nostre mani alla repressione delle leggi umane su milioni di Palestinesi".


"Noi non potremo più servire come uno schermo protettivo per la campagna d'assetto".

"Noi non potremo più cancelle le nostre facce o immagini umane com'armata d'occupazione".

"Noi non potremo più giustificare il nostro impegno come aerei caccia d'occupazione entro le forze di DIFESA d'Israele".

La lettera non voleva stressare i riservisti che non si rifiutarono di proteggere la sicurezza attraverso le loro provocative azioni di uccisione nei Territori Occupati, ma indicava il governo d'Israele come causa d'indebolimento alla sicurezza attraverso le sue provocative e micidiali azioni nei Territori Occupati.

"Noi temiamo per il destino dei bambini di questa terra, esposti a superflue mostruosità, e per i quali noi abbiamo prestato le nostre mani. Noi abbiamo lungamente trasgredito i limiti come soldati, così come i loro compiti, e siamo diventati guerrieri soppressori di un'altra nazione. Noi non potremo mai più incrociare i suoi confini".

La lettera dei riservisti innescante furiose repliche fra i circoli militari e il sistema politico, non solo per le franche condanne dei suoi riservisti alle azioni d'Israele, ma perché una delle firme è un Maggiore. Dei tredici, nove sono in servizio attivo.

Il Ministro deputato alla Difesa, Ze’ev Boim , afferma, "Questi soldati possono essere privati della loro uniforme e posti sotto sentenza per la loro disobbedienza e ribellione".

Gli autori delle firme, che sono considerate come "infette da lebbrosi o di ripudiati", debbono essere spogliati della loro aura militare e trattati lo stesso come disobbedienti, incitatori all'ammutimento", Boim sottolinea.

Il Partito religioso nazionale, frusta Shaul Yahalom dicendo che il gruppo "può essere messo in prigione", e lo stesso, lo afferma Danny Yatom ministro pubblico per il Partito del Lavoro, la precedente testa del MOSSAD agenzia estera e deputato del commando Sayeret Matkal, bollando la protesta come "illegale". Dal tempo in cui le politiche di Sharon furono assicurate da "esacerbanti frizioni" con i palestinesi, questo non può giustificare soldati a rifiutarsi di servire, egli afferma.

Ehud Barak richiede che il tredicesimo "immediatamente" ritiri le sue proteste ed emetta una nuda apologia per i crimini di Sharon, dichiara. "In una democrazia non c'e posto al rifiuto perchè questo è un eletto governo che emette ordini alle armate. Molti di noi siamo divisi sopra l'esitante e confusa assicurazione del governo di Sharon che ha messo in pericolo Israele, è essenziale che questa battaglia sia intrapresa nella sfera pubblica, l'arma di difesa per ogniuno di noi".

Sharon rifiuta di commentare, ma un portavoce dell'armata discredita le dichiarazioni dei riservisti per il fatto che il tredicesimo ha spedito la loro lettera a Sharon preferendolo al commando militare prova che essi hanno affrontato un assetto politico affilato.

"Questo è un pericolo molto serio che impegna soldati usati per i loro passati militari e il nome dell'unità nella quale essi servirono come veicolo pubblico per le loro vedute politiche", egli afferma. Netanyahu lo stesso denunciò i riservisti d'usare servizio militare come "assetto politico", mentre il Ministro Zvi Hendel Deputato per l'Educazione (National Union) affermò che la non vi sono "limiti alla corruzione morale dell'estrema sinistra (la quale) non ha esitato all'uso militare per spargere le proprie idee".

Uno dei firmatari, identificato solo come "Zohar" rifiutò le accuse rivolte al tredicesimo come se avesse segrete agende politiche, dicendo al Channel One Television: "Questa non è una lettera politica ... noi parliamo sul fenomeno dell'occupazione che ha corrotto".

"Io sono stato inviato a sopprimere un'altra nazione. Io sono stato spedito per essere un occupante armato. Io non conosco che cosa la politica soluzione a questa guerra sia. Ma voglio affermare che io non posso nascondere la mia testa nella sabbia come molti nell'armata fanno. L'IDF (Israeli Defense Forces) è fuori controllo. Il paese è fuori controllo".

"Io sono stato inviato a servire come uno scudo difensivo alle postazioni, e io mi rifiuto di continuare a farlo. Ho lasciato perdere la mia umanità in molti piccoli gesti ed imprese nel passato, delle quali mai parlerò, e che mai più ripeterò.

E' vero che l'insobordinazione conduce alla disintegrazione della società, io la compii, "ma la società d'Israele è in disintegrazione in ogni caso. Posso solo sperare che il freno che noi abbiamo applicato rallenti questa disintegrazione.

Relazioni indicano che i riservisti sono andati sotto intensa pressione tentata per indurli a ritirare le loro dichiarazioni, o affrontare l'espulsione dall'armata.

Moshe Ya’alon, Capo del Personale delle Forze di Difesa israeliane, dichiara dalla regia di Army Radio il 22 dicembre 2003 che ogni firmatario può essere soggetto all'espulsione dall'armata. Essi, vollero intervenire individualmente indipendentemente dal loro comandante, afferma Ya’alon. "La gravità (delle loro azioni) gli sarà spiegata ed essi potranno ritrattare. Se essi non lo faranno, saranno licenziati dal loro compito nell'armata".

Il problema per il governo Israeliano è che il tredicesimo associa un crescente numero di personale militare che si rifiuta di partecipare ad azioni illegali contro i Palestinesi. Centinaia di soldati riservisti sono stati imprigionati per i loro rifiuti a servire nei Territori Occupati. Nel recente anno due ufficiali David Sonnschein e Yaniv Itzkovitz spedirono la loro lettera all'Università di Tel Aviv offrendo supporto per quelli che si rifiutarono di servire nel Lato Ovest della Striscia di Gaza. In poche settimane essi hanno ricevuto più di 200 adesioni di reservisti dichiaranti il loro rifiuto a servire.

Il 27 settembre 2003, 27 piloti indirizzarono una lettera al Capo Generale dell'Air Force Dan Halutz, dichiarando il loro rifiuto a partecipare ad assassinii politici, definiti "uccisioni di bersagli" nel Lato Ovest della Striscia di Gaza, marchiandoli "immorali ed illegali".

"Noi abbiamo paura per il destino dei bambini di questa terra, esposti a superflue mostruosità, e per le quali noi abbiamo prestato le nostre mani. Noi abbiamo trasgredito a lungo i limiti di soldati, ed in questo modo diventando guerrieri soppressori di un'altra nazione. Noi non incrocieremo mai più i suoi bordi".

Le dichiarazioni fornite dai piloti ed adesso dal commando, sono particolarmente significative per l'appartenenza della loro elite, ha costretto qualche Membro del Parlamento a cautelarsi ugualmente contro quell'approccio guidato. Il Laburista Ophir Pines Membro del Parlamento afferma che la lettera, esplicita la seria discussione che è stata innescata intorno all'agenda di Sharon nei Territori Occupati, mentre il Membro del parlamento Roman Bronfman, chiama quelle dichiarazioni una bravata e un passo inteso a salvare Israele dalle conseguenze dell'occupazione.

La lettera non vuole stressare i riservisti che non si sono rifiutati di proteggere la sicurezza del popolo d'Israele, ma indica il governo d'Israele com'indebolitore della sicurezza tramite le sue provocatorie e letali azioni nei Territori Occupati.

(Traduzione di Lorella Binaghi, 15 Gennaio 2009).




Approfondimenti
December 22, 2003 - 13 Israeli commandos refuse to serve in W. Bank, Gaza because occupation is immoral and corruption, they said Jordan Times, Monday.
December 22, 2003 - Israeli commandos refuse to serve in W.Bank, Gaza
December 22 2003 - Israeli Commandos Refuse To Attack Palestinians

Significato del termine Shayetet 13
http://www.absoluteastronomy.com/topics/Shayetet_13


Shayetet emblema.
http://outdoors.webshots.com/photo/1232600038053309056RCFTTu
Emblema del Shayetet.

(...).


Giudaici in solidarietà con Palestinesi: stop all'appoggio U.S. del genocidio d'Israele e alla guerra di Gaza!
Posted By: watcher51445
Date: Thursday, 15 January 2009,
http://www.rumormillnews.com/cgi-bin/forum.cgi?read=139378


DAVID VS GOLIATH ~ 1.5 MIILION GAZANS INJURED Posted By: MumOma Date: Monday, 19 January 2009, 11:11 p.m.
http://www.rumormillnews.com/cgi-bin/forum.cgi?read=139700

19 January 2009 Israel recruits 'army of bloggers' to combat anti-Zionist Web sites

20 January 2009 U.N. chief Ban Ki-Moon condemns the 'outrageous' and 'excessive' use of force by Israel in Gaza





Danza.
http://www.whitedot.org/issue/iss_front.asp
Danza. Essere felice sono gli scopi dell'umanità, quest’immagine è simbolo universale della festa che tutti i promotori del benessere si meritano!












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