"Portali magnetici connettono la terra al sole". Dr. Tony Phillips
"Portali magnetici connettono la terra al sole". Dr. Tony
Phillips
9 luglio 2009
Inserito da Lorella Binaghi
Spedisci E-Mail
PORTALI MAGNETICI CONNETTONO LA TERRA AL SOLE, dr. Tony Phillips.
30 Ottobre 2008: durante il tempo in cui si leggerà
quest'articolo, Qualcosa accadrà ad alti livelli su quello in cui
fino ad ora, non era creduto da molti scienziati. Un portale magnetico
s'aprirà, collegando la Terra al Sole lungo i 93 milioni di miglia.
Tonnellate di particelle ad alta energia fluiranno attraverso l'apertura
prima che questa si richiude ancora e prima che tu finisca di leggere
questa pagina.
Quel fenomeno, chiamato "flux transfer event" (Fenomeno di Trasferimento al
Flusso), o "FTE". L'affermazione è del fisico spaziale David Sibeck
del Goddard Space Flight Center. "Dieci anni fa, io ero piuttosto sicuro
che questo fenomeno non potesse esistere, ma adesso l'evidenza è
incontrovertibile". (NdE, 1).
Effettivamente, oggi Sibeck lo ha affermato all'assemblea internazionale di
fisica spaziale all'Officina del Plasma d'Huntsville del 2008, di quel FTE
che non è propriamente noto ma, è doppiamente possibile anche
se tutti non l'hanno mai immaginato".
http://science.nasa.gov/headlines/y2008/30oct_ftes.htm
L'immagine mostra il campo magnetico terrestre che si connette al sole,
vale a dire, FTE "Fenomeno di Trasferimeto al Flusso". Ripreso con una
nave spaziale a disposizione per misurare campi di particelle. I
ricercatori, intuendo da lungo tempo che la Terra ed il Sole potevano
essere collegati.
La magnetosfera della Terra (la magnetica bolla che circonda il nostro
pianeta) è riempita di particelle solari che giungono attraverso il
vento solare e penetrano le barriere magnetiche del pianeta. Esse entrano
seguendo campi di linee magnetiche che possono essere tracciate sulla terra
ferma con senso inverso dall'atmosfera solare.
"Noi usualmente pensiamo che la connessione sia permanente e che quel vento
solare potesse stillare entro l'ambiente nelle vicinanze della Terra in
ogni momento con l'attività del vento", afferma Sibeck. "Noi ci
sbagliavamo. Le connessioni non sono affatto continue e sono sovente brevi,
esplosive e in successioni"
Diversi relatori dell'Officina, hanno abbozzato la forma del FTE: le
pressioni dei campi magnetici terrestri opposti a quelli solari sul lato
illuminato della Terra (il lato più vicino al Sole).
Approssimativamente ogni otto minuti, i due campi s'ergono brevemente
"riconnettendosi", formando un portale attraverso il quale le particelle
possono fluire. Il portale prende la forma di un cilindro grande
all'incirca come la Terra. L'Agenzia Spaziale Europea, è dotata di
quattro flotte spaziali Cluster e di cinque THEMIS dell'agenzia NASA, sonde
che hanno volato attraverso ed intorno a quei cilindri, misurando le loro
dimensioni e rilevando le particelle che li colpiscono attraversandoli.
"Essi sono reali", dichiara Sibeck.
Adesso quei Cluster e i THEMIS hanno direttamente provato, che teorici
possono usare quelle misurazioni per simulare FTE con i loro computer e
predire come loro potrebbero comportarsi. Il fisico spaziale Jimmy Raeder
dell'università del New Hampshire ha presentato una qualche
simulazione all'Officina. Egli ha dichiarato ai suoi colleghi che i portali
cilindrici tendono a formarsi all'incirca all'equatore, in seguito rotolano
sui poli terrestri d'inverno. In dicembre, il "flusso continuo di
trasferimento", FTE, ondeggia sopra il Polo Nord e in Luglio sopra il Polo
Sud.
Sibeck crede che questo accada due volte, rispetto a quanto spesso ha
pensato prima. "Io penso vi siano due varietà di FTE: attivi e
passivi". L'EFT è un cilindro magnetico che segue le particelle
fluite con una certa facilità, essi sono importanti condotti
d'energia per la magnetosfera della Terra. Gli FTP passivi sono cilindri
magnetici che offrono più resistenza; la loro struttura interna non
immette così facilmente il flusso dei campi di particelle. (Per gli
esperti: attivi gli FTE formati alle latitudini equatoriali quando lo FTP
punta al Sud, forme di FTE sono passivi alle alte altitudini quando puntano
al Nord). Sibeck ha calcolato le proprietà passive del FTE ed ha
incoraggiato i suoi colleghi per cercare i segni di questi negli archivi
del THEMIS e del Cluster. "Passivi FTE forse non sono molto importanti,
finché non sappiamo qualcosa in più sull'argomento noi non
possiamo esserne certi".
Vi sono molte domande senza risposta: perché si formano portali ogni
otto minuti? Come fanno i campi magnetici entro il cilindro torcersi a
bobina? Noi siamo giunti a considerarli ampiamente durante quest'Officina",
afferma Sibeck.
Nel frattempo, un nuovo portale si è aperto sopra la vostra testa,
connettendo il nostro pianeta al Sole.
Autore: Dr. Tony Phillips - Stima: Science@NASA
Traduzione di Lorella Binaghi
Approfondimenti
Condotti fra pianeti e stelle
http://www.cieliparalleli.com/documenti011/LB_condotti_fra_le_stelle.html
Elenco generale d'articoli in "Stanza della
Lettura"
Clicca: "Rassegna del
Var": Varese esiste.
© 2005 - 2009 Grafica e layout sono d'esclusiva proprietà di cieliparalleli.com