Il controllo sociale. Di Solange Manfredi
Il controllo sociale. Di Solange Manfredi
9 luglio 2009
Inserito da Lorella Binaghi
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Il controllo sociale. Di Solange Manfredi
Lo strumento più forte e prezioso che ha il popolo per
contrastare l'arroganza del potere è il controllo sociale. Uno
strumento straordinario ed efficace che, sin dalla nascita dei primi
agglomerati umani, è stato usato per salvaguardare la sopravvivenza
del gruppo. Una sorta di autoregolamentazione che nessun altro mezzo
può sostituire con così tanta efficacia. Si possono emanare
migliaia di leggi, assumere migliaia di poliziotti, ma ciò non
potrà mai sostituire questo semplice e straordinario strumento di
autoconservazione.
Molti di noi avranno sentito dire dai loro nonni che una volta per
concludere un contratto era sufficiente una stretta di mano. Perchè?
Non certo perchè l'uomo fosse diverso. Le debolezze umane sono
sempre le stesse, in qualsiasi epoca. Il motivo era un altro e risiedeva
nel fatto che se uno dei contraenti fosse venuto meno a quel patto tutta la
comunità l'avrebbe additato ed isolato. Nessuno avrebbe più
stretto rapporti commerciali, o di altro tipo, con questa persona.
L'inadempiente, dunque, si sarebbe ritrovato isolato dal gruppo cui faceva
parte ed incapace di poter continuare a vivere e lavorare in quel
contesto.
In alcune società di nativi americani, ad esempio, i reati commessi
erano quasi inesistenti perchè colui che faceva del male ad un altro
era escluso dalla società. Non veniva ammesso alle cerimonie, e non
aveva il diritto di vivere nel villaggio. Non veniva quindi ucciso o
imprigionato, ma, molto semplicemente, allontanato, ed era la sanzione
più grave per loro. ...
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