IL RISULTATO DEL REFERENDUM IRLANDESE NON E' VALIDO, ESPRESSO ILLEGALMENTE ALLE URNE 48 ORE IN ANTICIPO
IL RISULTATO DEL REFERENDUM IRLANDESE NON E' VALIDO, ESPRESSO ILLEGALMENTE ALLE URNE 48 ORE IN ANTICIPO
13 ottobre 2009
Inserito da Lorella Binaghi
Spedisci E-Mail
IL RISULTATO DEL REFERENDUM IRLANDESE NON E' VALIDO,
ESPRESSO ILLEGALMENTE ALLE URNE 48 ORE IN ANTICIPO
Lunedi 5 ottobre 2009 00:01
THE IRISH REFERENDUM OUTCOME IS NULL AND VOID
BALLOT BOXES ILLEGALLY DELIVERED 48 HOURS IN ADVANCE
Monday 5 October 2009 00:01
Tratto dal giornale web statunitense RMN di Rayelan Allan http://www.rumormillnews.com/cgi-bin/forum.cgi?read=157234
Gli Irlandesi, fra i pochi popoli in Europa invitati ad esprimersi su
adozione del "Trattato di Lisbona" (Ordine stilato dal Vaticano), avevano
già affermato NO. Anche Polonia, Francia, e soprattutto Germania,
SOSPENDENDO LA RATIFICA DEL TRATTATO DI LISBONA. Ovvio che la corte
costituzionale tedesca obietti la compatibilità del trattato rispetto
alla costituzione tedesca, giacché LA GERMANIA, NON CESSANDO MAI LA
GUERRA CON I NEMICI, valendo a dire, i membri della "Santa Alleanza
Atlantica" (Vaticano).
In Germania NON ESSENDOCI ANCORA UN TRATTATO DI PACE, non potendo porre in
carica un capo di stato nazionale, mantenendo ufficialmente Wolfgang
Gerhard Günter Ebel, al governo provvisorio
Reichskanzler.
"13 luglio 2009 La Seconda Guerra Mondiale, non è cessata poiché
un trattato di pace non è mai stato firmato fra la Germania e gli
Alleati"
http://www.youtube.com/watch?v=t6g8ppJMA_Y
13 luglio 2009 - Wolfgang Gerhard Günter Ebel, del governo
provvisorio Reichskanzler.
E per tale ragione, nessun trattato in Europa, quello di "Lisbona "
compreso, potrà mai essere firmato in nome del popolo tedesco di
Germania, e di tutti gli altri popoli europei (vedere l'atto allo Statuto
del Trattato di Lisbona), anche se la stampa mesmerizzata internazionale
tace, non può riferire come sono andati veramente i fatti sulla
ricomposizione forzata degli stati nazionali nel mondo, dal 1945 fino a
questo istante.
(...).
Lunedì, giugno 30, 2008
La Germania sospende la ratifica del trattato. Era stato il fiore
all'occhiello della presidenza europea della Germania, nella prima
metà del 2006: rimettere in piedi il processo costituzionale europeo e
dare il via a quello che sarebbe poi diventato il trattato di Lisbona,
quella specie di costituzione-bignami che avrebbe dovuto mettere tutti
d'accordo e far ripartire l'Europa. Il primo colpo glielo ha inferto il no
referendario irlandese. E ora ci si mette pure la stessa Germania. Il
presidente della Repubblica Horst Köhler non apporrà la sua firma
sulla ratifica fino a quando la corte costituzionale non avrà
giudicato su due ricorsi che obiettano la compatibilità del trattato
rispetto alla costituzione tedesca. E' stata la corte stessa a chiedere al
presidente di astenersi dalla firma, valutando evidentemente piuttosto
serie le obiezioni mosse. Secondo alcune indiscrezioni, l'impasse tedesca
potrebbe protrarsi fino al 2009. Non è difficile immaginare quali
conseguenze avrà questo blocco sulla strategia adottata dalla stessa
Ue dopo il no irlandese: attendere tutte le ratifiche entro ottobre e poi
ripresentarsi a Dublino per chiedere una ripetizione del voto (strategia
che appare di per sé piuttosto bizzarra). C'è poco da
rallegrarsi, comunque, soprattutto per chi ha a cuore la costruzione della
casa comune europea. Ed è una nuova, pesante, palla al piede per
Sarkozy che avvia il semestre di presidenza francese (domani la rubrica
Alexanderplatz su Ideazione è dedicata proprio al semestre parigino).
Qui aggiornamenti da Der Spiegel, Süddeutsche Zeitung e Die Zeit. E
intanto l'ex ministro degli Esteri Joschka Fischer non le manda a dire ai
socialdemocratici austriaci che propongono anche in Austria il referendum.
L'accusa è di populismo. Il commento: "Povera Austria e povera Europa,
guidate da certi opportunisti". Dal Tagesspiegel. Aggiornamento. Poteva
mancare il Kaczynski sopravvissuto? No che non poteva mancare. La Polonia
ci riprova. Solo che fa meno notizia, come un disco rotto.
Pubblicato da WALKING CLASS a 8:06 PM
http://walkingclass.blogspot.com/2008/06/anche-la-germania-blocca-la-ratifica.html
La farsa è tenuta da persone che s'autodefiniscono capi di stato
nazionali europei, americani o sovietici, personaggi abitualmente trasmessi
sugli schermi televisivi internazionali, sono, purtroppo diventati da lungo
tempo, schiavi dalla mente controllata e ricattati ad armi psicotroniche.
(...). Non sono certo esperti statisti ma attori sulle scene tirati per i
fili come marionette dal governo tirannico totale Vaticano, il vetusto
ordine mondiale e il suo esercito, dal 1945 circa, la SHAEF, "Supreme
Headquarters Allied Expeditionary Force",
interamente
controllati dal S.I.V., Servizio Investigativo Vaticano
Il
Vaticano, "Residenturato del KGB" in Italia e nel mondo?
Si, secondo l'archivio di Vasili Mitrokhin compilato con grande
zelo!
Ricerche approfondite sull'archivio di Mitrokhin, alle pagine di Gabriele
Paradisi
http://www.cielilimpidi.com/
Successivi approfondimenti
Il Trattato di Lisbona. Altro che Cavaliere. Di Paolo Barnard
L'Irlanda ci ha salvato da frammassoni paneuropei!
Tu sai, qual è l'illegittimo "Trattato di Lisbona" e chi ne
beneficia? Di
Mario Rossi
La
mosca, 1 Luglio 2009. Di Lorella Binaghi
Ricerche alla cura di Lorella Binaghi
Elenco generale d'articoli in "Stanza della
Lettura"
Clicca: "Rassegna del
Var". Il Costume a Varese e in Distretti Lepontini