MORAZZONE: tanti bei "paciarotti" (1) del club "La Tenia" (Giunta, Consiglio d'opposizione e Amministrazione).
MORAZZONE: tanti bei "paciarotti" (1) del club "La Tenia" (Giunta, Consiglio d'opposizione e Amministrazione).
04 aprile 2010
Inviato da Lorella Binaghi
Spedisci E-Mail
Ricerche alla cura dei cittadini di Comitato Spontaneo
Morazzone
comitatospontaneomorazzone@yahoo.it
Tel/Fax n. 0332 870008
Tramite i "Punti" discussi e approvati nell'ultimo Consiglio Comunale a
Morazzone (VA) avvenuto il 27 marzo 2010 alle ore 10:00 in tutta
segretezza, i cui componenti, purtroppo, tutti amici del Sindaco Matteo
Bianchi, quelli che per la cronaca frequentano la "Grotta della Madonna"
sotto l'oratorio parrocchiale Santo Ambrogio, insediatosi da vecchia data
in paese, continueranno a sarchiare e pompare tutto il patrimonio demaniale
giacché ritenendosi oramai privilegiati, come s'evince per
affermazione del Sindaco Matteo Bianchi, la sua giunta può fare quello
che desidera del patrimonio pubblico locale, senza stabilire quali sono le
esigenze reali dei cittadini/e totali, mai consultati né invitati a
riunioni pubbliche fino ad ora.
In pratica.
- Piazzare
pericolosi impianti elettromagnetici abusivi alti come campanili fra
l'oratorio e il lavatoio pubblico situati all'ombra della chiesa.
- Far
rubare dai pensionati amici suoi e vendere in nero gli alberi dei viali
comunali, parchi pubblici, cimiteriali, e vaste aree boschive ponendo
in serio rischio l'incolumità dei cittadini e i fragili equilibri
idro-geologici.
Ex parco a Morazzone. Foto proprietà di cieliparalleli.com
29 Marzo 2009
MORAZZONE: furto di patrimonio naturale e d'identità culturale
http://www.comune.morazzone.va.it/turismo/scoprire_origini.php
Parco in area archeologica a Morazzone com'era prima.
- Distruggere sorgenti per far lievitare i prezzi dell'acqua potabile e
tentare di vendere tubazioni ed acquedotto comunale a società private
indebitate per ripianare i debiti contratti dai sindaci precedenti.
-
Radere al suolo intatti monumenti storici per favorire i suoi interessi
pecuniari e quelli della società costruttrice "Il Picchio Rosso" e per
recuperare "La Tacchina".
- Asfaltare gli ultimi prati e anfratti ricoperti di vegetazione in paese
con cemento radioattivo (secondo informazioni diffuse d'Alberto Minazzi,
presidente di Legambiente a Varese)
http://www.cieliparalleli.com/documenti000/cementoradioattivo_legambiente_varese.pdf
- Abolire intere economie locali a favore della quasi misteriosa
"Delegazione Polacca", sovra culturale.
- Favorire gli affari a società private "sovracomunali" (sponsor
privati) in cambio di pecunia per estendere conti in banca riservati.
"Segni di virtuosismo" e telecamere illecite puntate sui cittadini
proprio sulla Via Senzii, conducente all'antico tempio pre-cristiano, che
era dedicato da tempi immemorabili alla dea madre Astarte, ora divenuto
supporto per propaganda in esclusiva della società privata cattolica
ambrosiana a Morazzone.
- Sostituire
la bandiera d'Italia con quella di Francia (francescana o Francigena) e
inventare ridondanti
gonfaloni ad immagini di teste Mandingo.
- Usare le pagine web e giornali cartacei sovvenzionati con fondi pubblici
locali per fare propaganda a se stesso e a compari trafficanti procuratigli
dal solerte Assessore ai conti Pubblici il Signor Maurizio
Mazzucchelli.
- Far pedinare e spiare cittadini da "Paciarotti" Padani della Lega Nord,
partito monarchico sabaudo imperiale regionale del suo amico il Consigliere
supporto Assessorato alla Sicurezza - Immigrazione ed Ordine Pubblico
ambito sicurezza, "Lombardo Veneto", Sig. Mirco Riccardo Romito e facendo
pagare ai morazzonesi un'illegittima "Associazione Osservatori Volontari di
Morazzone" presieduta da una "esterna" e sconosciuta Signora Erica
Gennari". Oltretutto sprecando ingenti somme di denaro pubblico in riunioni
e rinfreschi per preservare con guardie del corpo l'illibatezza alla figlia
della moglie di un assessore locale e servizi di sorveglianza al negozio di
una sconosciuta cittadina della "Lega Nord".
-
25 0ttobre 2009 - "RONDE PADANE" A VARESE - Le forze dell'ordine promuovono
gli osservatori volontari, ma i cittadini no
-
28 ottobre 2009 - MORAZZONE (VA): le ronde "padane" le vuole solo
l'oratorio frequentato dal sindaco Matteo Bianchi !!
- Rompere i timpani a tutti i residenti con concerti cacofonici a campanoni
di bronzo dalle ore 7:00 alla mezzanotte per procurare nuovi clienti adulti
al parroco Gabriele Crenna garante della privata "Società
Pastorale".
24 agosto 2009 - Morazzone: ecco chi sono i cospiratori dello stato
italiano
- Riempire ogni locale pubblico con icone cruciformi alle quali sono
infisse immagini d'esseri umani gocciolanti ("violazione dell’art.3
della Legge 654/1975 che punisce con la reclusione sino a tre anni chi
commette atti di discriminazione per motivi religiosi").
- Evitare d'informare e d'invitare per consultazione pubblica tutti i
cittadini/e tranne i suoi membri della "Delegazione Polacca", unici ad
essere avvertiti con piccioni viaggiatori sulle date stabilite per loro
assemblee esclusive in grotta.
(...).
Il problema è che anche i presunti elettori di Matteo Bianchi non ne
sanno proprio nulla dei suoi personali programmi per spartizione in
esclusiva del patrimonio pubblico demaniale e delle risorse comuni locali,
se interrogati.
Approfondimenti
22 Giugno 2009 - MORAZZONE: elettromagnetismo e pericoli da irradiazione
dei materiali ferro magnetici. E' richiesto a prefetto il sequestro di SRB
abusiva
http://cieliparalleli.com/documenti009/rifiuto_a_prodotto_imposto_a_morazzone5.html
11 Marzo 2009 - Il sindaco ed il parroco di Morazzone lanciano sassate
elettromagnetiche a 360° dall'oratorio e dal parco pubblico su
popolazione e residenze !!
http://cieliparalleli.com/documenti007/lager_elettromagnetico_a_Morazzone.html
11 Maggio 2009 - Campi elettromagnetici e leucemie infantili: se ne
parla in seminario a Modena
http://cieliparalleli.com/documenti009/AC_CampiEelettromagnetici_e_leucemie_infantili.html
25 Marzo, 2009 - ILLECITA ABOLIZIONE D'ALBERI NATURALI, INTRODUZIONE
ABUSIVA DI QUELLI ARTIFICIALI A MORAZZONE
http://cieliparalleli.com/documenti007/sostituzionedialberinaturali.html
30 Marzo, 2009 - Nessuno può imporre prodotti indesiderabili a
consumatori cittadini !!
http://cieliparalleli.com/documenti008/interazione_fra_responsabili_cittadini.html
12 Marzo 2009 - Lettera a Roberto Maroni: Piuttosto che "Ronde
anti-criminalità", restituito alla cittadinanza in euro
subito!
http://cieliparalleli.com/documenti007/altrocheronde.html
28 luglio 2009 - Massa, il sindaco vieta le pattuglie "Maroni se le faccia
a casa sua" (NdR: a Lozza - VA), di LAURA MONTANARI
28 ottobre 2009 - VARESE: ecco chi sono i sindaci che vogliono ronde
anticostituzionali
29 ottobre 2009 - Forze dell'ordine in corteo a Roma per protesta contro
"decreto insicurezza"
Nota
1) -
4 febbraio 2010 - Milano-Asmara armi e tangenti.
Tra il Pirellone e l’Eritrea la ragnatela Prosperini. Con il
segretario che mediava le forniture militari. E finanziava le campagne
elettorali. In anteprima l’inchiesta di Paolo Biondani, Fabrizio
Gatti e Michele Sasso, che uscirà domani sull’Espresso.
C’è un italiano che partecipa a tutti i vertici della Nato. E
che tra pochi giorni incontrerà a Roma il segretario alla Difesa degli
Stati Uniti, Robert Gates. Parleranno di guerra ad Al Qaeda, di altri
soldati da mandare a rischiare la pelle e delle nuove minacce,
dall’Afghanistan al Corno d’Africa. Quello che l’inviato
del presidente Barack Obama non sa è che la campagna elettorale di
quell’uomo a cui stringerà la mano è stata finanziata anche
dalla lobby che ha sostenuto e addestrato i talebani somali, l’ultimo
fronte del terrorismo internazionale. Nemmeno lui, l’italiano in
questione, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, conosce i retroscena
degli affari di chi gli ha pagato parte della pubblicità per la sua
elezione in Parlamento nel 2008. Perché nessuno ha ancora ricostruito
la rete di contatti e amici eritrei che ruotavano intorno a Pier Gianni
Prosperini, 63 anni, l’assessore al Turismo della Regione Lombardia
in carcere da metà dicembre a Milano per corruzione e truffa.
Entrato in Regione nel 1995 e per anni vice del presidente Roberto
Formigoni, Prosperini e il suo ufficio sarebbero al centro di un commercio
di armi con Asmara. Il pasticcio è che il 23 dicembre 2009 il
Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha ufficializzato l’accusa
contro il dittatore eritreo Isaias Afewerki, 65 anni, e i suoi ministri per
il loro appoggio logistico e militare all’organizzazione Al Shabaab e
ad altri gruppi alleati di Al Qaeda in Somalia. Con questa risoluzione,
approvata da 13 dei 15 membri del Consiglio, l’Onu ha imposto
l’embargo sull’Eritrea.
Non è una bella figura per l’Italia: combattere il terrorismo e
contemporaneamente vendere armi ai governi che addestrano i terroristi.
È la seconda volta, sotto la presidenza di Roberto Formigoni, che la
Regione Lombardia viene pizzicata in affari o amicizie ingombranti. Era
già successo con il dittatore iracheno Saddam Hussein. Nel 2009 alcuni
collaboratori di Isaias Afewerki, presidente dal 1993, sono usciti vivi
dall’Eritrea con una valigetta piena di documenti. Altri funzionari
del regime sono scappati dopo che, dal 18 settembre 2001, Afewerki ha
spazzato via con arresti, torture, omicidi l’opposizione dentro
l’unico partito al governo. “L’espresso” ha
raccolto le informazioni e qui pubblica quelle che ha potuto
verificare.
Pier Gianni Prosperini, passato dalla Lega ad Alleanza nazionale e ora nel
Pdl, è per il governo eritreo il vero ambasciatore in Italia. Almeno
quando si tratta di firmare contratti con le industrie del Nord. Nella
lunga intervista rilasciata a “L’espresso” poche
settimane prima di finire in carcere (nel documentario “L’amico
Isaias” sul sito www. espressonline.it) Prosperini difende il regime
eritreo. Si dichiara amico personale del presidente e del ministro della
Difesa, Sebhat Efrem, che spesso è suo ospite a Milano. La stanza
dell’assessore al Turismo in Regione assomiglia tuttora
all’ufficio di un ambasciatore. La bandiera rossoverde eritrea in
bella vista alla destra della poltrona vuota dal 16 dicembre scorso: quando
Prosperini viene arrestato con l’accusa di avere usato i soldi dei
cittadini lombardi per pagare le sue apparizioni tv e di avere trasferito
in Svizzera una presunta tangente di 230 mila euro. Sopra la poltrona, la
foto del papa. Sulla parete accanto, una collezione di machete e fasci di
asce nuove di zecca.
«Sono stato nominato colonnello dell’esercito eritreo e ne vado
molto orgoglioso», rivela durante l’intervista. E questa è
la facciata. Il 15 gennaio scorso una signora di mezza età arriva a
Torino. È la moglie di un funzionario del governo eritreo. Mandano lei
così, sperano ad Asmara, attirerà meno attenzione. Indossa un bel
vestito. I capelli raccolti, il volto magro ed elegante degli abitanti
dell’Africa orientale. Da quando è entrata in vigore la
risoluzione del Consiglio di sicurezza, il presidente Afewerki, i suoi
ministri e gli ufficiali dell’esercito dovrebbero chiedere permesso
all’Onu prima di lasciare l’Eritrea. Sono le regole
dell’embargo. La donna ha un incarico che pochi 007
dell’intelligence di Asmara conoscono. Deve depositare pacchi di
dollari e di euro in alcune cassette di sicurezza. Quel denaro è parte
della riserva in Europa della lobby. La rete eritrea deve riorganizzarsi
per il futuro. La generazione di Afewerki è abituata alle
ristrettezze.
Ma con Prosperini in carcere, le pubbliche relazioni sono in
difficoltà. Erano gli inesauribili contatti dell’assessore a
dare una mano agli amici africani. Come quando Raimondo Lagostena Bassi,
patron del gruppo di Odeon tv, pure lui arrestato, firma una consulenza da
70 mila euro a un eritreo sui sessant’anni che da tempo vive a
Milano. Si chiama Semere Berhane. Ufficialmente fa il mediatore culturale.
Berhane da qualche tempo ha soffiato il posto al rappresentante ufficiale
in Italia della Red Sea corporation, la holding di Stato del presidente
Afewerki. Dev’essere una sorta di contratto fotocopia quello di
Lagostena. Il 27 febbraio 2008 il direttore generale della sua
società, la Profit group spa che controlla Odeon tv, firma un altro
compenso da 70 mila euro per una consulenza generica a Gionata Davide
Soletti, il segretario personale di Prosperini.
Soletti è conosciuto da alcuni ex ufficiali eritrei in fuga
all’estero. È infatti l’uomo di fiducia
dell’assessore al Turismo. Soletti sarebbe il curatore delle
operazioni commerciali mediate da Prosperini tra gli imprenditori europei e
il governo eritreo. Tra queste operazioni, la vendita di armi. Sempre
secondo i militari eritrei in esilio, si tratterebbe di armi leggere e di
precisione prodotte da famose multinazionali. Negli stessi giorni in cui
Lagostena arruola il segretario personale, Prosperini è tra quanti si
danno da fare per l’elezione di Ignazio La Russa. Con le sue
comparsate xenofobe in tv, l’assessore regionale è una
cassaforte di voti per la destra in Lombardia. Giovanni Stornaiuolo,
attuale consigliere provinciale del Pdl a Milano, chiede il suo aiuto.
Stornaiuolo è un dirigente di An e soprattutto è l’uomo
delle campagne elettorali di La Russa.
Prosperini riempie la città di gonfaloni e striscioni con la foto del
futuro ministro. I due al telefono sono intercettati dalla Guardia di
finanza per l’inchiesta sulla corruzione: tu vai da La Russa,
suggerisce Stornaiuolo a Prosperini, e gli dici «presidente la
precampagna elettorale te la faccio io… Con 35, 40 mila euro te la
cavi». In un’altra telefonata i due parlano dei costi
complessivi: «La spesa sarà all’incirca di 300 mila euro,
contro i 500 mila spesi nelle precedenti elezioni», annotano gli
investigatori negli atti depositati. E sottolineano il riferimento di
Prosperini e Stornaiuolo «a una non meglio identificata
dottoressa», alla quale nel 2006 «hanno dovuto mascherare i conti
e gli artifizi necessari per reperire il denaro (verosimilmente di natura
pubblica) da impiegare per le spese di propaganda».
Giorni dopo l’assessore chiede se La Russa ha saputo del suo
contributo: «Sì, è tutto contento», risponde
Stornaiuolo. Prosperini dichiara al fisco da anni intorno ai 180 mila euro
di imponibile. Per le elezioni regionali 2005 annuncia una spesa di 50 mila
euro. Uno stipendio così non giustifica i costi di gestione di cinque
società off shore. Cosa si nasconde dietro la Htk di Vienna e le
svizzere Finley service, Chamonix, Willow overseas e Kenana?
La mediazione del 5 per cento imposta da Prosperini per ogni contratto
potrebbe non fermarsi al milione di euro confessato
dall’amministratore della Cantieri Navali Vittoria per gli otto
pescherecci venduti al governo eritreo. A “L’espresso”
risulta un’altra presunta mediazione pagata da Giuseppe Ruggieri, 50
anni. È l’imprenditore che ha comprato Italcantieri da Paolo
Berlusconi. Ruggieri viene poi arrestato per una tentata estorsione messa a
segno, secondo la sua vittima, con due emissari della ’ndrangheta.
Italcantieri avrebbe dovuto costruire appartamenti in Eritrea. Un progetto
sostenuto con soldi pubblici dalla Simest, la finanziaria del governo
italiano per le imprese all’estero. Asmara ha poi passato la commessa
alla Corea del Sud.
L’Eritrea è un Paese affamato. Nel paranoico stato di guerra
permanente contro l’Etiopia, il governo tiene in mobilitazione 200
mila soldati su 4 milioni 400 mila abitanti, oltre ai militari del servizio
civile. E spende in armi il 6,3 per cento del misero prodotto interno
lordo.
I clienti migliori per le triangolazioni e gli incassi privati di ministri,
funzionari e alti ufficiali però sono le tante guerriglie nella
regione: il Sud del Sudan, il Congo, lo Yemen e soprattutto la Somalia.
Pochi giorni prima del voto di condanna dell’Onu il ministro della
Difesa Efrem, l’amico di Prosperini, lascia l’Eritrea. Parte
con un dirigente della Banca centrale, un cartografo, un esperto in
crittografia e l’ex comandante della base segreta del Nord in cui
vengono addestrati i guerriglieri somali che combattono contro il governo
sostenuto dall’Onu, dagli Stati Uniti e dall’Etiopia. Per il
governo comunista di Asmara è un aiuto strategico, in funzione
anti-etiope.
Efrem va prima in Iran, il nuovo alleato. Poi vola in Ucraina. Al suo
ritorno, via Arabia Saudita, 110 addestratori eritrei vengono infiltrati in
Somalia nei territori controllati dai gruppi filo Al Qaeda.
«L’Italia interessava per le armi leggere. Da adesso vanno in
Ucraina, che già forniva mezzi pesanti e la manutenzione degli
aerei», spiega un ufficiale in esilio.
Forse Prosperini non conosce tutti gli affari segreti del Corno
d’Africa. Ma la minaccia degli Shabaab innescata dai suoi amici
eritrei riguarda anche l’Europa e gli Stati Uniti. Molti combattenti
sono somali con passaporto europeo o americano. Hanno così
libertà di movimento.
La notte di venerdì primo gennaio uno di loro, un ragazzo di 28 anni
reclutato in Svezia, cerca di uccidere nella sua casa in Danimarca il
disegnatore Kurt Westergaard, 74 anni, autore di una delle vignette che
cinque anni fa scatenarono la protesta di milioni di musulmani. Un suo
amico, con passaporto danese, in dicembre si è fatto esplodere a
Mogadiscio uccidendo 21 persone.
A Minneapolis, negli Stati Uniti, l’Fbi ha identificato negli ultimi
due anni 20 giovani reclutati da Al Shabaab. Combattenti somali sono
passati nel vicino Yemen per sostenere i guerriglieri di Al Qaeda. Due
predicatori shabaab sono in azione anche a Milano, dopo essere stati
cacciati dalla comunità somala di Roma. «Quando si scoprono
questi pericolosi pazzi deviati», esorta un comunicato di Pier Gianni
Prosperini contro quanti aiutano i terroristi, «bisogna estirparli
come si fa con la gramigna». Lui, dopo l’arresto, ha ricevuto
dichiarazioni di solidarietà e fiducia dal governatore Formigoni e dal
ministro La Russa.
Fonte: http://lerane.wordpress.com/2010/02/04/pirellone-connection/
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