COMUNICATO STAMPA: chi ha firmato il primo decreto sulla dichiarazione di morte cerebrale? Di Nerina Negrello
COMUNICATO STAMPA: chi ha firmato il primo decreto sulla dichiarazione di morte cerebrale? Di Nerina Negrello
27 agosto 2010
Inserito da Lorella Binaghi
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LA MORTE A CUORE BATTENTE
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COMUNICATO STAMPA
ANNO XXVI - n. 11
22 agosto 2010
CHI HA FIRMATO IL PRIMO DECRETO DELLE MODALITA' AUTORITARIE PER LA
DICHIARAZIONE DI MORTE CEREBRALE?
Decreto 582, 22 agosto 1994
Riportiamo stralci del Comunicato Stampa n. 195 emesso dal Ministero
della Sanità il 31.08.94, con nostri commenti, titolato:
“REGOLAMENTATO 'MOMENTO DELLA MORTE' - Il Ministro Raffaele
Costa firma il Decreto con cui si stabilisce come deve avvenire
l'accertamento della morte”.
Commento: “accertamento protocollare” sia delle persone affette
da lesioni al cervello presso le rianimazioni (in 6 ore), sia dei soggetti
in arresto cardiaco (in 20 minuti).
“Si tratta di una disciplina che potrà anche recare chiarezza
- ha commentato Raffaele Costa (liberale, UDC) - nell'attività dei
trapianti perché definisce oggettivamente una delle condizioni per la
donazione di organi”. Commento: oggi negano che l'obiettivo vero
dell'imposizione della dichiarazione di “morte cerebrale”,
ascientificamente identificata “con la cessazione irreversibile di
tutte le funzioni dell'encefalo” che nessuno conosce, sia il mercato
istituzionale degli organi.
“La firma del provvedimento da parte del Ministro servirà
anche a far cessare immediatamente una situazione difficile in base alla
quale non risultava possibile - in assenza delle modalità di
accertamento della morte - né sottoporre ad autopsia, né a
trattamenti conservativi né ad inumazioni o cremazioni o tumulazioni i
corpi prima che fossero trascorse 24 ore da momento del decesso”.
Commento: è evidente che tali “fatture” siano destinate a
persone in arresto cardiaco di 20 minuti. Cosa nasconda questa fretta non
è stato mai chiarito, ma si può presumere che se il cittadino non
presenta opposizione scritta, non solo all'espianto di organi dalle persone
in rianimazione, ma anche opposizione scritta al prelievo di tessuti e
cellule, questi corpi vengano distribuiti a pezzi nelle numerose banche dei
tessuti (cornee, valvole cardiache, arterie, vene, ossa, muscoli,
tendini...), vanto dell'italico Paese, primo in Europa. Quanti cittadini
sanno di dover presentare opposizione al prelievo di organi, tessuti e
cellule anche dopo arresto cardiaco? Cosa seppelliscono in quelle casse
sigillate?
Il Decreto Costa per l'imposizione della dichiarazione di “morte
cerebrale” è stato aggiornato dal Decreto 11 aprile 2008 a firma
della ex Ministra Livia Turco, col quale la situazione è ulteriormente
peggiorata con imposizioni di esami dannosi, quali l'angiografia,
finalizzati a documentare la morte protocollare e non alla promozione della
diagnosi e della cura; Decreto che nel contempo fissa gli stessi parametri
di 6 ore per adulti, bambini e neonati, annullando le 12 e 24 ore di
cautela previste nel decreto precedente (vedi Comunicato Stampa n. 13 del 2
luglio 2008).
Nel passato i morti venivano vegliati per cercare un segno di vita, nel
presente i medici cercano sui vivi soggettive anticipazioni di segni di
morte per sviluppare gli espianti/trapianti. In questa società la vita
umana non è altro che merce in balia del calcolo dei potenti e del
loro mercato.
Presidente
Nerina Negrello
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