varcomitatispontanei@yahoo.it: NON SOLO L'ACQUA APPARTIENE AL POPOLO MA ANCHE LA SUA GESTIONE (TUBAZIONI, ACQUEDOTTI, POZZI, CANALI, BACINI IDRICI) E IL REFERENDUM CON IL MOVIMENTO REFERENDARIO SONO SPUDORATE FRODI!
varcomitatispontanei@yahoo.it: NON SOLO L'ACQUA APPARTIENE AL POPOLO MA ANCHE LA SUA GESTIONE (TUBAZIONI, ACQUEDOTTI, POZZI, CANALI, BACINI IDRICI) E IL REFERENDUM CON IL MOVIMENTO REFERENDARIO SONO SPUDORATE FRODI!
30 luglio 2010
Inviato da Lorella Binaghi
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NON SOLO L'ACQUA APPARTIENE AL POPOLO MA ANCHE LA SUA GESTIONE
(TUBAZIONI, ACQUEDOTTI, POZZI, CANALI, BACINI IDRICI) E IL REFERENDUM CON
IL MOVIMENTO REFERENDARIO SONO SPUDORATE FRODI! Ricerche alla cura di
varcomitatispontanei@yahoo.it
Muraglie di cemento radiottivo impediscono l'accesso a residenti e turisti
su laghi della Lepontina, azioni illecite tentate dal club "In-zu-bro" di
Roberto Maroni e la sua loggia privata A.V.E. "Associazione varese
Europea"
http://www.cieliparalleli.com/documenti025/BP_oil_dossier.html
CHI TENTA DI FAR CONFISCARE DIRITTI AD APPANNAGGIO IDRICO IN ITALIA E
NEL MONDO MASCHERANDOSI IN FILANTROPO, trattasi di un "Social worker"
(operatore sociale) a libro paga in una società privata,
introduttore dal 2006 di due capitoli specifici (leggere attentamente
Articolo 11, Fondo Nazionale di solidarietà internazionale; e Articolo
12 Disposizione finanziaria, 12/11/2006) promotore a proposta di legge
a favore del suo privato "movimento referendario e forum", in pratica
operazioni disinvolte in conteggi d'adesioni a confisca all'acqua
acquedotti, tubazioni, pozzi, bacini idrici, bocciati da
Tremonti (1), notizia di 27 luglio 2010, è sempre la stessa
personalità che afferma "li ha confessati tutti in quarant'anni", il
gesuita comboniano Alex Zanotelli, divo fra banchetti in "Grotte della
Madonna" ambrosiane più che in ciociare, "Forum italiano dei movimenti
per l'acqua" di acquabenecomune.org, d'Alex Zanotelli ed amici imbroglio
provato
http://www.cieliparalleli.com/documenti017/
Questo progetto è tentato per decreti estemporanei in Europa da capi
di stato e sindaci dei più traditori che hanno "venduto" diritti alla
gestione di tubazioni di proprietà dei cittadini locali abusando di
fondi pubblici persi al gioco d'azzardo in "derivati finanziari" tentando
cessioni fraudolente di demanio e risorse sostanziali a società
private indebitate e non in spregio all'interesse reale dei cittadini come
delinquenti comuni vanno fermati e sanciti!
Nota
1) - MINISTRO TREMONTI: ACQUA APPARTIENE AL POPOLO, REFERENDUM
FALSO
''L'acqua appartiene al popolo". Lo ha detto il ministro dell'Economia
Giulio Tremonti nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi
aggiungendo che "la direttiva è applicazione di un trattato. Sulla
materia dei trattati non ci può essere referendum abrogativo". In ogni
caso "il referendum è falso come contenuto ideologico, non è
cristallino come l'acqua", ha concluso Tremonti.
MINISTRO RONCHI: FIRME RACCOLTE SU UNA BUGIA
Le firme raccolte per il referendum contro la privatizzazione dell'acqua
sono "un milione e quattrocento mila firme raccolte su una bugia". Lo ha
detto il ministro per le Politiche Ue Andrea Ronchi nella conferenza stampa
al termine del Cdm che ha approvato il regolamento sui servizi pubblici
locali che, dice il ministro, di fatto "rafforza il concetto dell'acqua
pubblica"
MINISTERO AMBIENTE: ACQUA E' E RESTA UN BENE PUBBLICO...
Leggi il resto in http://www.fotografieitalia.it/foto.cfm?idfoto=3693
OLTRAGGIO AI BOSCIMANI DEL BOTSWANA NEGATO L'ACCESSO ALL'ACQUA
Scritto da ...........
Sabato 24 luglio 2010 17:22
Tratto in
www.gazettebw.com/
C'è stata indignazione oggi per come l'Alta Corte del Botswana ha
negato l'accesso all'acqua ai boscimani del Kalahari. Un giudice ha
stabilito che i boscimani non avevano il diritto di accedere ad un pozzo
d'acqua esistente sulle loro terre o di forarne uno nuovo all'interno del
Central Kalahari Game Reserve, una delle zone più aride del mondo.
L'udienza del caso si è tenuta il 9 giugno, ma il giudice ha decretato
la sua decisione solo oggi.
La sentenza è un duro colpo per i boscimani che hanno lottato senza
acqua dal 2002, quando il governo del Botswana sigillando e ricoprendo di
trivellazioni il suolo costringendoli fuori della riserva. Nel 2006, gli
sgomberi forzati dei boscimani sono stati dichiarati illegali e
incostituzionali dall'High Court, e centinaia hanno fatto ritorno alle loro
terre.
Nonostante la sentenza, il governo ha vietato ai boscimani la ri-ammissione
al servizio del pozzo, lasciandoli nelle mani di un alto funzionario delle
Nazioni Unite, James Anaya, che ha descritto i popoli indigeni 'in
condizioni difficili e pericolose a causa del divieto d'accesso all'acqua'.
Allo stesso tempo, il Wilderness Safaris ha aperto un alloggiamento
turistico di lusso, completo di bar e piscina, su un terreno boscimano, e
al governo nuovi pozzi riservati per fornire acqua alla fauna selvatica
tramite finanziamenti della Fondazione Tiffany & Co, e a Gem Diamonds
autorizzata la riserva ambientale con la condizione che i boscimani non
possano usare alcuna delle loro acque.
Ai boscimani è anche impedito di portare acqua ai loro parenti entro
la riserva.
Il portavoce dei boscimani, Jumanda Gakelebone, ha detto, 'Questo fatto
è molto crudele. Se non avremo l'acqua, come avremo aspettative per
vivere? Il giudice ci ha riassegnato la nostra terra, ma senza il pozzo,
senza acqua, le nostre vite sono difficili. '
Il direttore generale di Survival International, Stephen Corry, ha
dichiarato oggi, 'Negli ultimi dieci anni il Botswana è diventato uno
dei più duri posti al mondo per le popolazioni indigene. Se ai
boscimani è negata acqua sulle loro terre mentre è liberamente
prevista per turisti, animali e miniere di diamanti, agli stranieri
potrebbe essere chiesto se davvero vogliano sostenere questo regime con le
loro visite ed acquisti in gioielli'.
Linea politica in Botswana: http://news.bbc.co.uk/
6 luglio 2009 - IMPUNITA' DI UN GENOCIDIO IN PERU' TACIUTO DAI MEDIA
STREAM GOVERNATIVI INTERNAZIONALI!
Autoctoni fanno fuggire con cerbottane e curaro operatori/sindacalisti di
società private predatorie d'acqua.
http://www.cieliparalleli.com/documenti011/NO_gli_indios_difendono_acqua_e_risorse_2009.html
Loggia per conversione forzata di popolazioni autotoctone con ristori di
lusso per visitatori http://www.jungaltours.com/jungle/other-lodges.html
http://www.ourwildride.com/
Antica tecnologia navale degli Uroni autoctoni presso lago Titicaca in
Perù.
27 luglio 2010 - E’ illegale raccogliere l’acqua piovana: Il
Governo statunitense ha privatizzato l’acqua By Archimede
www.laleva.org/it/2010/07/
Commento: un caso isolato tentato da un governatore corrotto non fa
testo ed in ogni modo, molti governatori degli Stati Uniti ed azioni legali
dei cittadini stanno trascinando in tribunale il capo di stato,
amministratori e politici per un'illegale guerra, angherie contro
popolazione civile su suolo nazionale, gravi truffe governative e sembra
che tali iniziative riscuotano molto successo. (...).
APPROFONDIMENTI: ricattare popoli autoctoni con impedimento forzato
all'appannaggio di risorse idriche è alto tradimento, compiuto anche
in stati europei e subito da popolazioni complessivamente scippate
dell'acqua per decreti illeciti di capi di stato alti traditori promotori
d'agenda criminosa più nota com'"Agenda 21" introdotta da Legambiente in
Italia (leggere quanti più dati sul Consiglio internazionale per
le iniziative ambientali locali, ICLEI. In Europa), il sistema ricattatorio
fu introdotto da 80 ancor ignoti "rappresentanti europei nel 1994" è
illecitamente imposto come "Trattato a Lisbona" un contratto non ratificato
in ogni caso da diversi stati europei, reso invalidato per suo stesso
statuto. Il Trattato di Lisbona ideato per incarcerare popolazioni civili
è decaduto legalmente ma tentato in Europa e nel resto del mondo da
una schiatta identificabile: Ordine
della Rosa Vaticano meglio conosciuto come SMOM, Sovrano Militare Ordine di
Malta.
In ogni caso il presidente tedesco non potendo firmare alcun trattato
né quello di Lisbona nel 2008, Germania sprovvista ancor d'armistizio
dall'invasione NATO del 1945, priva di statuto costituzionale e in cerca di
riunificazione nonostante l'occupazione imposta militarmente ed
ufficialmente nel 1945 da una "cricca Atlantica".
UN'EUROPA SENZA GERMANIA NON E' REALE.
Lunedì, giugno 30, 2008
La Germania sospende la ratifica del trattato. Era stato il fiore
all'occhiello della presidenza europea della Germania, nella prima
metà del 2006: rimettere in piedi il processo costituzionale europeo e
dare il via a quello che sarebbe poi diventato il trattato di Lisbona,
quella specie di costituzione-bignami che avrebbe dovuto mettere tutti
d'accordo e far ripartire l'Europa. Il primo colpo glielo ha inferto il no
referendario irlandese. E ora ci si mette pure la stessa Germania. Il
presidente della Repubblica Horst Köhler non apporrà la sua firma
sulla ratifica fino a quando la corte costituzionale non avrà
giudicato su due ricorsi che obiettano la compatibilità del trattato
rispetto alla costituzione tedesca. E' stata la corte stessa a chiedere al
presidente di astenersi dalla firma, valutando evidentemente piuttosto
serie le obiezioni mosse. Secondo alcune indiscrezioni, l'impasse tedesca
potrebbe protrarsi fino al 2009. Non è difficile immaginare quali
conseguenze avrà questo blocco sulla strategia adottata dalla stessa
Ue dopo il no irlandese: attendere tutte le ratifiche entro ottobre e poi
ripresentarsi a Dublino per chiedere una ripetizione del voto (strategia
che appare di per sé piuttosto bizzarra). C'è poco da
rallegrarsi, comunque, soprattutto per chi ha a cuore la costruzione della
casa comune europea. Ed è una nuova, pesante, palla al piede per
Sarkozy che avvia il semestre di presidenza francese (domani la rubrica
Alexanderplatz su Ideazione è dedicata proprio al semestre parigino).
Qui aggiornamenti da Der Spiegel, Süddeutsche Zeitung e Die Zeit. E
intanto l'ex ministro degli Esteri Joschka Fischer non le manda a dire ai
socialdemocratici austriaci che propongono anche in Austria il referendum.
L'accusa è di populismo. Il commento: "Povera Austria e povera Europa,
guidate da certi opportunisti". Dal Tagesspiegel. Aggiornamento. Poteva
mancare il Kaczynski sopravvissuto? No che non poteva mancare. La Polonia
ci riprova. Solo che fa meno notizia, come un disco rotto.
Pubblicato da WALKING CLASS a 8:06 PM
http://walkingclass.blogspot.com/2008/06/anche-la-germania-blocca-la-ratifica.html
13 ottobre 2009 - IL RISULTATO DEL REFERENDUM IRLANDESE NON E' VALIDO,
ESPRESSO ILLEGALMENTE ALLE URNE 48 ORE IN ANTICIPO
www.cieliparalleli.com/documenti016/LB_NO_NO_NO_al_trattato_di_Lisbona.html
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