Progetto "I campi di Gesù" (Jesus Camp)
20 Luglio 2007
Progetto "I campi di Gesù" (Jesus Camp)
A cura dei cittadini di varcomitatispontanei@yahoo.it
I campi di Jesù in U.S.A. sono già un modello per chi gestisce
l’unico spazio ricreativo gratuito per bambini e giovani:
l’oratorio parrocchiale. Il documentari che vi proponiamo sono stati
diffusi in tutto il mondo ed evidenziano l’intento d’ideologi
che torturano e molestano bambini facendoli diventare a loro immagine e
somiglianza dopo molte ore d'addestramento intensivo.
http//:youtube.com/watch?00
http://www.youtube.com/watch?01
http://www.youtube.com/watch?02
http://www.youtube.com/watch?03
Costumi disumani che s’infliggono al popolo degli innocenti sono
già realtà locali anche in Italia. In comuni dove la popolazione
maschile e femminile è assente per lavoro dall’alba al tramonto
ogni giorno, s'affidano figli anche di sabato e alla domenica nelle mani
d’educatori alquanto discutibili. Le immagini che seguono mostrano
bambini strumentalizzati da adulti per rappresentare simbologie
inaccettabili durante il corso del carnevale 2007 a Morazzone, un comune
dei distretti di Varese.
Nel giorno precedente la manifestazione, s’udivano urli di bambini e
ragazzi dai recinti dell’oratorio, lo stesso situato in pieno centro
storico e la voce di un educatore che ritmava ordini ai quali i fanciulli
obbedivano rispondendo con enfasi. Durante la processione dei carri, il
giorno dopo quella rumorosa sessione, un addestratore vestito da pagliaccio
lo si vedeva dirigere con le braccia delle ragazzine vestite da neonate che
roteavano su se stesse ai suoi comandi. Carri per bestiame trainati da
grossi trattori che emettevano fumi maleodoranti di gasolio trasportavano
bambini stipati e affumicati dagli scarichi sotto strutture scenografiche
spropositate e come si vede dalle immagini non potevano muoversi
perché impossibilitati. Quei giganteschi carri costruiti da adulti nei
magazzini destinati all’oratorio parrocchiale tuttora gestito dal
Signor Gabriele Crenna, erano talmente ingombranti per la
capacità stradale di un borgo antico come lo è Morazzone, per
tale ragione i carri erano obbligati a sostare frequentemente mentre un
manipolo di omaccioni travestiti spostavano automobili da sedi dei
parcheggi comunali e tagliavano col machete ogni esistente ramo
d’albero e di siepe che osasse spuntare dal bordo di recinzioni
private. Durante il corso di quella via crucis camuffata da carnevale i
carrozzoni riempiti d’infanti passavano lungo le vie di tutto il
paese in una uggiosa giornata d’inverno a temperature che sfioravano
12 gradi. Bambini congelati e colorati, insidiati da simbologie assai
discutibili che sono state scelte dal parroco Gabriele Crenna, secondo
le dichiarazioni della Segretaria comunale Signora Laura Pianta alla quale
i rappresentanti del comitatospontaneomorazzone@yahoo.it si sono rivolti
per avere spiegazioni in merito. L’oratorio della Parrocchia San
Ambrogio di Morazzone è gestito dal gruppo di cattolici ortodossi. Non
si capisce come un’ideologia ristretta e ben nota proponga simboli
legati alla frammassoneria dei gradi blu Rotaryani!
Sono tutti invitati a chiederlo al Signor Gabriele Crenna (0332
461289, morazzone@chiesadimilano.it), regista
di quello spettacolo deprimente.
I cittadini di varcomitatispontanei@yahoo.it
Telefono e fax n° 0332 870008
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