L'isola del coccodrillo

http://www.egyptarchive.co.uk/html/luxor_museum/luxor_museum_frame.html
Scienziato ed Amenhopi III, diade marmorea. Museo di Luxor.
L'isola del coccodrillo
Di Lorella Binaghi
Scrivi a editor@cieliparalleli.com
Data: 29 Luglio 2007
Dedicato a Ronnie come me, folle per l'Egitto.
www.egyptarchive.co.uk/html/luxor_museum/luxor_museum_frame.html
Mi sono sempre domandata quale fosse il significato d'attribuire ad una
testa di coccodrillo di un personaggio antropomorfo in una diade marmorea
conservata al museo di Luxor in Egitto, nella quale, Amenhotep III è
tutelato da un uomo-rettile.
http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:GD-EG-Louxor-123.JPG
Certo la mia ricerca sugli Antichi contemplava sicuramente il fatto che
essi avessero strane sembianze animali, così come noi stessi le
abbiamo. Un uomo glabro con la sola testa di coccodrillo è
però davvero strano e potrebbe forse essere interpretato
emblematicamente. Le immagini viste fra le rovine dei templi degli Antichi
che io ho documentato durante il corso della mia esistenza, mostrano delle
entità che hanno accresciuto ulteriormente interesse. E’
risaputo che il feto umano passa attraverso le forme del tubo, del pesce,
del girino e del rettile, fino a diventare il mammifero che apprezziamo. In
sostanza non sappiamo nulla delle antiche razze che abitano il pianeta da
tempi remotissimi e a quanto sembra, le stesse tuttora vivono protette in
basi sommerse e nei continenti interni alla terra. (…).
Guardare il nostro pianeta con programmi satellitari è
un’esperienza indicativa e rivelatrice per i misteri che indago.
Sembrerebbe, che qualche burlone dall’alto dei cieli si diverta a
creare forme antropomorfe e animali con le terre emerse e la foto che segue
vi mostrerà cosa si può scoprire con un programma fotografico
satellitare.
http://www.youtube.com/watch?
La superficie del nostro globo è davvero grande da esplorare, ma
sono partita dalle isole Atlantiche per iniziare una prima veduta dallo
spazio. Io mi sono lanciata giù verso l’Isola Tenerife per
guardare il Vulcano Teide. Fu davvero clamoroso per me scoprire che
quell’isola conserva la forma di un coccodrillo!
Isola Tenerife, Canarie.
http://it.wikipedia.org/wiki/Crocodylia
http://earth.google.it
Tenerife, Isla de Gomera, Hierro, testa, tronco e coda del coccodrillo,
è complesso di tre delle Isole Canarie.
Ora tutto mi è chiaro, gli dei con la testa di coccodrillo non sono
niente più che un emblema per rappresentare scienziati Dagoni che
dispensavano insegnamenti dai presidi delle arti e delle scienze! L'Isola
Tenerife è dunque ciò che rimane in emersione dell'isola
Poseidone o dei Dogi i Tritoni.
http://it.wikipedia.org/wiki/Fetonte
Lo storico Platone svela che il continente Mori (terra dei luminosi)
emergeva dove ora si trova l'Oceano Atlantico connettendo le Americhe
all'Africa e all'Europa, 10.000 anni fa circa. Era un'unica placca
continentale poi sprofondata gradualmente nel corso dei millenni e fu la
culla di civiltà scientificamente avanzatissime, i cui resti noi
riconosciamo in ciò che rimane d'antiche città degli Olmechi,
Toltechi, Tiwanaki e di tutti gli antichi imperi Americani o Morikani
(Mori-Kan, terra dei Maurya, i
luminosi), i Cabiri dell'Algeria (Egiziani predinastici e dinastici), i
Túatha Dé Dánann, i Galli, i Leponti, i Sardana, i
Sicani, gli Hatti, gli Elleni, i Cretesi. Di quei popoli si dice, "nacquero
dalle viscere del Monte Meru diffondendosi da Est ad Ovest intorno al mondo
numerosi come le stelle del firmamento!". L'elenco dei popoli è
davvero lunghissimo e non l'ho riportato interamente. Le stirpi Morikane
erano composte di popoli con tratti somatici diversi e carnagioni che
andavano dal bruno intensissimo fino al bianco più pallido. Sono
molte, inoltre, le leggende terrestri su uomini pesce o esseri anfibi che
potevano vivere e respirare nell'acqua, in Italia è impossibile non
ricordare il mito di Faetonte che discese nel Fiume Eris (attuale Fiume
Po). L'estremità del fiume corrispondono a due città
misteriose, Torino e Venezia. Chi le costruì, possedeva scientifiche
nozioni di Geodetica applicata e fu in grado d'edificare piramidi e
città sull'acqua che ancora resistono al tempo. Di sotto alla
superficie, ma nascoste, civiltà antichissima vivono ancora. Sono
quelle dei nostri antenati i Tritoni! Le loro città sotterranee,
sommerse e quelle di superficie lungo l'intero Po costituirebbero il mitico
"Paese di Punt" (Padanìa). Il regno dei Leponti dunque!
(…).
Seconda parte
E' risaputo che Platone descrisse un’isola che sorgeva al largo del
Marocco, completamente profusa di sorgenti, cascate d’acqua dolce e
statue colossali che ornavano splendidi giardini popolati da molti
esemplari d’animali.
http://131.175.34.19/tesi/036bis/add4b.htm
www.sacred-texts.com/atl/soa/soamap.htm
Insomma l’Atlantide di cui tutti parlano e sulla quale
s’insegnavano le arti e le scienze. Il paese di Punt descritto nei
testi ancora conservati nel tempio di Hatshepsut a Tebe in Egitto che
nessuno riuscì ad individuare finché non si scoprirono le tre
grandi Piramidi
dei Leponti a Montevecchia, Lecco.
www.lombardiainrete.it/03/Articoli/Articolo/?t=127&Ta=Storia
Piramidi di Montevecchia, Lecco.
Indicate tramite mia lettera in settembre, 1, 2009 8:40, sulle pagine di
Padanian-American League editato negli Stati Uniti
The Leponti from Varese
e sul sito statunitense di grande distribuzione redatto dalla mia amica
Rayelan Allan
Pyramids
of northern Italy: the civilization of Leponti
Os Pontes, les Ponts, i Punt. (Vedere ulteriori riferimenti al paese di
Punt sulla Pietra di Palermo). Tramite programmi satellitari, sono ancora
visibili frammenti (Azzorre e Canarie) che costituivano l’isola degli
scienziati Morikani, discendenti delle stirpi dei Tritoni. Coloro che
arrivarono da un wormhole provenienti dal portale di Sirio (Stella del
Cane, Canarie) per raggiungere il passaggio che, dal nostro Sole conduce a
Venere e da quella, alla Terra. Le immagini catturate dall’alto con
programmi di fotografia satellitare dal brillante José Garrido,
autore di un interessante sito web Portoghese, http://ovni.do.sapo.pt/principal/clasport/LxStargate/LxStargate.htm
mostrano l’ubicazione del portale di Gaol. L’origine del nome
Gallia e dei Gaelici. L’astronave discoidale che si vede
all’interno di una sezione tubolare potrebbe essere benissimo
attribuita ai Venusiani, i nostri progenitori. I “Signori della
Fiamma”, o coccodrilli, Makara, Serpenti, accennati in Iside Svelata
e nella Dottrina Segreta della Blavatsky. Il luogo corrisponde alle narici
di un volto che gesuiti/frammassoni estrassero d’antiche mappe, fu
attribuito al profilo di Gesù. (Ritratto di Galileo, abitante della
Gallia). Grazie all’opera monumentale della Blavatsky, scritta
centodieci anni fa e tramite le istruzioni contenute nei testi dello scriba
Alice Bailey, sarà possibile comprendere quello che è ancora
ritenuto un segreto da celare il più possibile da chi vuole
mantenere in vita tutte le menzogne di cui l’attuale scienza
governativa si serve.
Vale a dire: le stelle del nostro cielo non sono sfere, ma aperture che
collegano sistemi solari a pianeti globulari, attraverso whormhole, i
canali scavati nella densa etere dei piani fisici cosmici come descritti
nel Trattato del Fuoco Cosmico, un testo preziosissimo che è stato
dettato da scienziati dell'antica Tradizione Orientale per la gioia
d'archivisti e ricercatori contemporanei più arditi. Sono i segreti
che gli scienziati di Hitler cercavano di carpire nel 1920 dai libri della
Blavatsky, in seguito, da quelli della Bailey e presso i monasteri
tibetani. Attualmente, legioni di scriba al soldo di un regime mondiale
dell'ombra sono stati costretti a pubblicare un sacco di sciocchezze sugli
alieni e ad inventare Grigi e Orioniti (1) per marginare i danni provocati
da quelle scritture. Non è per nulla un caso, se tutte le religioni
attuali controllano principalmente quei segreti e sono costrette a darsi un
gran daffare per depistare le menti delle masse a livello totale!
Note dell'autrice
Il termine Orioniti farebbe presupporre l'esistenza d'abitanti d'Orione, ma
come è stato confermato da studi intrapresi anche da Guglielmo
Marconi, le stelle non sono grosse palle ma aperture collegate fra loro da
tunnel! A quanto pare tutti quelli che desiderano raggiungere il nostro
sistema solare e i suoi pianeti sono obbligati a passare anche dal portale
d'Orione!
Bibliografia
- Platone: "Crizia" e "Timeo", dialoghi, 347 a.C.
- Beroso, 275 a.C.
- Apollonio Rodio, "Argonautiche", 215 a.C. - H. P.
- Blavatsky: "ISIS UNVEILED", first published work at New York by the
publishing house of J. W. Bouton - 1877. (...).
- H. P. Blavatsky: "The Secret Doctrine, The Synthesis of Science Religion,
and Philosophy", Editor William Q. Judge, 117, Nassau Street,
New York. The Theosophist, Adyar, Madras - 1888.
- Charles Fort: "New Lands", Boni & Liveright Publishers, New York
Copyright, 1923.
- Alice A. Bailey, "A Treatise on Cosmic Fire". Lucis Publishing Company,
New York, 1925.
- Guglielmo Marconi, "Scritti di Guglielmo Marconi", ROMA, Reale accademia
d'Italia, 1944.
- Raymond Bernard: "Il Grande Ignoto", Sugar Editore. Milano, 1972. Titolo
originale "The Hollow Earth".
- Roberto D'Amico, "Le terre del mito", Casa Editrice MEB, 1979.
- Robert Zemeckis: "Contact", 1997. (Film).
- William Cooper,“ Majestytwelve by William Cooper”,
Copyright © 1997, All Rights Reserved.
www.cieliparalleli.com/documenti000/traduzionedimajestytwelve.html
- Alberto, "Pier Luigi Ighina Profeta sconosciuto". Volume depositato
presso S.I.A.E
http://www.edicolaweb.net
- Willy Stricker: "Sun Cruiser", ND Ufo - Nùcleo de Divulgacao
Ufològica, 2000.
- Al Bielek, http://www.bielek.com/
- José Garrido, http://ovni.do.sapo.pt/principal/clasport/LxStargate/LxStargate.htm
- Eugene Mallow, http://www.infinite-energy.com
Aggiornato il 13 Novembre 2007, aggiunto il seguente link: www.altrogiornale.org/news.php?extend.491
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