Poesie







MILITE IGNOTO


by Astromondo
04 novembre 2006



Pure oggi è arrivato il giorno
e c’ho tutta questa gente attorno,
con d’innanzi il Presidente dello Stato,
con espressione mesta ed il capo abbassato.

Ah, già è vero hann detto che si ricorderanno,
se non erro su per giù, di me una volta all’anno,
e dopo aver fatto un bel discorso e deposto le corone,
se ne torneran tranquilli ad occupar le lor poltrone.

Ma visto che son più che morto voglio dir la mia,
in proposito alle stronzate dette con ipocrisia,
sul dovere e diritto di ammazzare e di morire,
per apportare libertà e benessere avvenire.

Mi hanno detto che il nemico era brutto e cattivo,
di me e dei miei amici non lascerà nessuno vivo,
mi ruberà il pane e di certo violenterà se se le piglia,
mia nonna, mia madre, mia moglie e pur mia figlia.

Ma il nemico che trapassato qui ho incontrato,
m’ha detto che quelle cose non ha mai pensato.
A lui han detto ch’ero io il cattivo e brutto,
e che dopo averlo ucciso gli avrei rubato tutto.

La verità e gli interessi di pochi eletti è così saltata a galla,
e abbiamo realizzato che l’onore della patria è una gran balla.
Ci hanno preso per il culo e non ce ne siamo accorti,
se no col cavolo che per ‘na bandiera noi saremmo morti.

L’onore, il dovere, la fede, tutta una bugia,
lor dichiarano la guerra, ma la morte è stata mia.
La storia si ripete fin dai tempi andati,
immortal son Papi e Re e a morir son i soldati.

A Dio se c’è chiedo perdono,
ma il Papa è davvero così buono?
Oppur la Chiesa l’è solo un buon pretesto,
per parlar bene per poi agir da disonesto?

Benedir le armi per ammazzar la gente?
Ma dico io: la vostra testa non vi dice niente?
Altro che prelati che agiscon da buon pastori,
ma egoisti dei lor agi buon conservatori.

Le religioni non insegnan che tutti siam fratelli?
Ma mi sa che pure lì c'hanno preso per i fondelli.
La gloria, l’ideale, il vento che è divino,
hanno solo insanguinato il di noi destino.

Droga, mafia, centrali atomiche, lobby e terroristi,
chi ruba, chi si vende, chi è costretto a prostituirsi,
evasori e politici corrotti, ma tu non dovrai sapere,
schifosa falsità e marciume che sta dietro al potere.

Moralità, buonsenso e una coscienza,
di certo chi comanda ne è nato senza.
Di scheletri negli armadi ne hann davvero tanti,
di artiglieri, volontari, marinai, avieri e fanti.

E allora per salvar la faccia fingon di rammemorare,
un poveraccio come me che s’è fatto ammazzare,
e non so il perché e non so il per come,
ma in ogni Stato c’è un mio pari senza nome.

Se veramente volete onorare la mia festa,
imparate a ragionare con la vostra testa,
non vogliamo per forza aver dei capi,
che siano essi Presidenti, Re, Regine o Papi.

Di questa gente possiam benone farne senza,
non è obbligatorio sopportar la lor presenza,
perché il mondo può farne a meno di martiri e di eroi,
di madri, di orfani e di vedove che piangono per noi.

Prima di finir e al mio riposo eterno ritirarmi,
chiedo venia e vi dirò l’ultima cosa per sfogarmi;
dicon che la patria è come una mamma, ma voi state in campana,
poiché la madre che manda figli a perir in guerra a l’è gran puttana.



© 2007 by AstroMondo




Clicca Rassegna del Var





© 2005 - 2007 Grafica e layout sono d'esclusiva proprietà di cieliparalleli.com